La trama è nota. Due aristocratici di
mezza età, Eduard e Charlotte, rimasti vedovi entrambi, hanno realizzato
il loro sogno di gioventù sposandosi e ritirandosi nel loro feudo in
camna. Li raggiungono un amico di Eduard, 'il capitano', e
Ottilie, la giovane nipote di Charlotte, e man mano che il tempo passa fra
lavori edilizi, migliorie negli orti e nei giardini, serate dedicate a
conversazioni, musica e letture nascono due diversi incroci amorosi, che
conducono a passioni devastanti. Il punto cruciale è il 'doppio
adulterio': i coniugi concepiscono un lio che porterà in viso i
tratti delle persone amate evocate nell'amplesso. La passione esplode, ma
opposta è la reazione delle due coppie: Charlotte e il capitano rinunciano,
per rispetto del matrimonio; Eduard e Ottilie, ineluttabilmente attratti l'uno
verso l'altra come due elementi chimici, sperano invece nel divorzio. Prevale
la volontà di Charlotte, e gli uomini partono. Le due donne restano sole
alle prese con restauri neogotici della cappella, fino all'irruzione del grande
mondo con la visita tumultuosa della lia di Charlotte, Luciane. La visita di
un lord inglese costituisce inoltre l'occasione per il manifestarsi dei tratti
paranormali di Ottilie, e per l'inserimento di una novella in contrappunto alla
storia principale. Il bambino nasce e viene affidato alle cure di una Ottilie
melancolicamente serena. Quest'ultima, involontariamente responsabile
dell'annegamento del bambino, espierà questa colpa rinunciando al cibo e
lasciandosi lentamente morire, seguita dopo breve da Eduard. Durante la
cerimonia della sua sepoltura avviene un miracolo. Il romanzo si chiude con le
due bare esposte nella cappella neogotica che la stessa Ottilie aveva
contribuito a restaurare.