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La variante di Lunembürg
Titolo: La variante di Lunebϋrg
Autore : Paolo Maurensig
Anno di pubblicazione:
Ambientazione: Il romanzo è ambientato in Austria (Vienna), in Germania (Monaco) e in un campo di concentramento. Gli anni sono quelli che precedono e quelli stessi della seconda guerra mondiale (1938-l946).
Focalizzazione Il narratore è esterno al romanzo essendo il maestro Tabori. Solo in due parti, quelle in cui lui e Hans Mayer raccontano le loro storie personali diventa una narrazione interna.
Personaggi principali: Dieter Frish, facoltoso uomo d'affari tedesco protagonista principale, Baum, collaboratore di Dieter, direttore della filiale di Monaco e suo avversario di gioco. Hans Mayer, lio adottivo di Tabori, giovane pittore, osservatore della partita fra Dieter e Baum e ancora Tabori, maestro di scacchi di Hans Mayer, ebreo internato nel campo di concentramento (narratore), la signorina Hermes (la segretaria di Dieter Frish) e Strumpfel Lumpf con cui Hans gioca la sua prima partita, fanno da corollario un'altra serie di personaggi minori come i genitori di Tabori, il padre e la nonna di Hans,la cameriera di Dieter ecc.
Riassunto : Il racconto inizia con il ritrovamento la domenica
mattina del cadavere di un certo Dieter Frisch nel giardino della sua villa, morto per una ferita
di arma da fuoco. I giornali parlano vagamente di incidente, disgrazia, circostanze misteriose, forse suicidio, ma
nessuna lettera, nessun messaggio vengono trovati, solo nel suo studio è
rinvenuta una scacchiera di pezze e bottoni. Tutto ha avuto inizio il
venerdì precedente quando la sua segretaria, la signorina Hermes lo
avverte che un vecchio amico lo ha cercato al telefono senza però
lasciare il suo nome. Dieter accoglie la notizia con
irritazione e smarrimento, poi come tutti i venerdì pomeriggio, insieme
al suo collaboratore Baum prende il treno Monaco -
Vienna che lo riporta a casa dopo la settimana trascorsa nella filiale della
sua ditta a Monaco. Qui, secondo una abitudine ormai consolidata, trovato uno
stimento del treno vuoto, tirano le tendine e incominciano a giocare a
scacchi. Questa volta però il loro isolamento viene interrotto
dall'entrata nello stimento del giovane Hans Mayer che si mette ad osservare la partita e le mosse dei
due giocatori. Dieter ha giocato applicando "la
variante di Lunebϋrg che ha già , come
esperto studiato ed analizzato concludendo che porta alla sconfitta.
Effettivamente perde la partita con Baum dando
così pretesto al giovane intruso Hans di
criticare le sue mosse. Mayer si rivela però
un esperto del gioco e racconta la sua storia, di quando frequentava il circolo
di scacchisti del Rote Hotel a Vienna, la sua prima
partita con Strumpfel Lumpf,
fino alle lezioni che prendeva dal maestro Tabori su
una scacchiera particolare che infliggeva piccole scosse ad ogni errore del
giocatore. Divenne così via via più
bravo, ma all'apice del successo il suo maestro sparì, lasciandogli solo
una lettera ed un po' di soldi, questo episodio insieme al suicidio della nonna, lo
portarono a vivere per strada e a non volerne più sapere degli scacchi.
Successivamente, ritrova Tabori che è morente
in ospedale e che ha mandato l'amico Boris a cercarlo per portarlo da lui,
perché vuole dirgli che lo ha adottato come lio legittimo e per raccontargli
la sua storia. Tabori, avviato agli scacchi fin da
piccolo dal padre, dimostra da subito doti eccezionali vincendo sempre anche
dagli adulti. Il solo con cui pareggia tutte le partite è un suo
coetaneo, Dieter Frish con
cui mette in palio ad ogni sfida, la posta simbolica di un Pfenning.
Inizia per Tabori un periodo durissimo in quanto,
essendo lui ebreo, diventa oggetto di persecuzione da parte dei nazisti, che lo
internano insieme alla sua famiglia in un campo di sterminio. Qui, dopo aver
tentato la fuga, viene condannato a morte, ma nel campo c'è una sua
vecchia conoscenza, Dieter Frish
che ha aderito al nazismo e quale Comandante SS del campo gli salva la vita solo
perché, dopo di lui non ha più ritrovato un valido avversario con cui giocare
a scacchi. Lo costringe a giocare delle partite la cui posta questa volta
è la vita, se perde dei prigionieri vengono uccisi, se vince, si salvano
come l'amico Strumpfel Lumpf
che riconoscente gli regala una scacchiera fatta di pezze e bottoni. Quando gli
alleati arrivarono nel campo e Tabori fu liberato, si
accorse che altrove si era giocata una partita ancora più grande, la cui
posta e le cui perdite erano incalcolabili. Qui finisce il racconto di Hans Mayer ai due sul treno, quando
Baum scende, Hans si siede
di fronte a Dieter stringendo in mano una simbolica moneta
da un Pfenning.
Commento: Primo libro di Paolo Maurensig è un bellissimo romanzo giallo storico che appassiona alla nobile arte degli scacchi anche chi ne sia a digiuno. Usando la tecnica del flash-back ripercorre uno dei periodi più buoi della storia (il nazismo e l'olocausto). Ben scritto in modo da essere letto facilmente richiede però attenzione per permettere di seguire un trama complicata. La lettura scorre veloce e ritmata dal rumore delle pedine mosse sulla scacchiera. E' la storia della rivalità fra due avversari che il tempo rivela nemici (uno ebreo e l'altro ex nazista) ed di un'epoca che non si può e non si deve dimenticare (molto toccanti le ine ambientate nel campo di sterminio). Ho trovato interessante questo accostamento della partita di scacchi con la "partita della vita".
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