italiano |
Leopardi
Per Leopardi, la poesia è
lirica (= ogni forma in versi nella quale si esprimono i sentimenti e gli
affetti, per Leopardi, anche
L’arte di Leopardi, massima nei canti, è un pò appannata nelle Operette
morali dalla speculazione filosofica. Caratteristico del poeta è lo
scarno linguaggio che, con rapidissime immagini e sapienza ritmica e
sintattica, crea brani di straordinaria suggestione. L’infinito è
paradigmatico per potenza espressiva. L’idea dell’immensità e dell’eternità
sono rese con un limitatissimo impiego di mezzi lessicali, che consente alle
idee di giganteggiare nel deserto delle parole. Anche per questo Leopardi è
classico, però la sua ansia, il tedio della vita, e la personalità
esasperata ne fanno un romantico. In Leopardi, accanto alla poetica dell’idillio
che si esprime, romanticamente, nel dualismo paesaggio uno stato d’animo, ma parallelamente, una poetica non idilliaca,
dalle immagini incisive e dalla sintassi perentoria. In Leopardi l’originario
slancio sentimentale si evolve in una complessa vicenda spirituale. Leopardi
parte dal razionalismo illuministico, ma giunge a negarlo ed a condannare la
stessa ragione.
La partecipazione di Leopardi allo spirito romantico deriva, come per Foscolo,
dal bisogno di focalizzare il problema del significato e del fine della vita.
La differenza fondamentale, tra Foscolo e Leopardi, è che, mentre nel
primo l’angosciosa presa di coscienza della realtà innesca uno
sforzo titanico di ricostruzione dei valori della vita, nel Leopardi, di indole
introversa e scarsamente combattiva, dagli stessi presupposti si sviluppa una
desolata e chiusa meditazione che lo rende incapace di aderire alla vita, che
gli appare remota ed aliena. Il primo risultato psicologico di tale condizione
di spirito è la noia della vita, l’assenza di speranze, di illusioni, di
desideri ed il dolore puro che lo rende poeta assolutamente romantico. La sua è
poesia di memoria, lirica concepita come attività a-razionale (non
irrazionale), come originalità assoluta, entusiasmo,
immaginazione, totale illusione.
Leopardi occupa un posto particolare nel quadro letterario della€™800, infatti,
il Cristianesimo romantico fu un riflesso imprescindibile del Congresso di
Vienna, ma Leopardi respinse sempre, tenacemente, tale cattolicesimo di stampo
progressista che contrabbandava i miti del secolo precedente, rifiutandone però
le intuizioni e le conquiste più vere, pertanto Leopardi fu non solo
fuori, ma anche contro il proprio secolo.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta