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Finche' Roma era stata dominatrice del mondo, aveva imposto a tutti i popoli conquistati le sue leggi e la sua lingua;in tutto l'impero si parlava e scriveva latino. Ma c'era il latino dei sapienti e quello dei cittadini, che cambiava via via che si conquistavano popoli nuovi. Quando arrivarono i barbari questo "distacco" fu piu' netto. Si differenziarono il Europa due fondamentali ceppi linguistici:quello settentrionale in cui prevalsero le originali caratteristiche germaniche, e quello meridionale dove rimasero piu' evidenti i segni della romanita'.
Dal ceppo germanico nacque il tedesco,il danese, il norvegese, da quello romanzo fiorirono lingue come l'italiano, il francese, lo snolo,il rumeno..il latino pero' rimase la lingua dei dotti, e filosofi, poeti e storici, per moltissimo tempo continuarono a scrivere in latino, anche quando il volgare divenne di uso comune.
La chiesa si impegnava a mantenere la lingua latina come universale per i cristiani,pero' per farsi capire da tutti durante le processioni, il Parroco col tempo fu obbligato a inserire nei discorsi sempre piu' termini in volgare.
Il volgare fu prima parlato che scritto, e non sappiamo con certezza quando si e' cominciato a scriverlo, intorno all'anno Mille.
Le prime opere letterarie furono narrazioni epiche, i libretti di carattere religioso, e soprattutto i cantari d'amore che i trovatori,i bardi, i giullari portavano di corte in corte diffondendo la poesia d'amore cortese per tutta l'Europa.
Le prime lingue romanze, ebbero origine in Francia,a nord d'oil, a sul d'oc..
ànella lingua d'oil furono composte opere di contenuto epico
ànella lingua d'oc si diffuse soprattutto in Provenza e si canto' specialmente d'amore.
*uno dei primi documenti scritti in lingua volgare e' L'INDOVINELLO VERONESE ( VIII sec)
Poco dopo questi primi documenti, vero le prime opere letterarie.
I poemi epici, cioe' la narrazione in versi delle gesta gloriose di un popolo o di un personaggio, furono tra le prime manifestazioni di letteratura volgare e vennero composti nell'ambito delle corti feudali, anche se poi si diffuse per il popolo che le tramando' oralmente.
Queste composizioni epiche spesso prima di essere fissate per iscritto, venivano cantate con molte varianti nelle piazze durante la fiera o nelle sale di corte.
FRANCIAà il piu' famoso poema cavalleresco fu la Canzone di Rolando di un autore francese del XII secolo, impostato sulle gesta eroiche di Carlo Magno e dei suoi paladini, il piu' glorioso dei quali fu proprio Rolando.
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