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MOBY DICK
L' autore di Moby Dick è Herman Menville la casa editrice è Adelphi Edizioni ed è stato pubblicato nel 1996 la traduzione è di Cesare Pavese avvenuta nel 1941.
Herman Menville nacque a New York nel 1819 da una famiglia benestante ma il padre, che faceva il mercante, fallì quando Herman aveva 11 anni e dopo due anni morì, lasciando la moglie e gli otto li in miseria. Melville dovette quindi fare vari lavori per vivere e nel 1839 s'imbarcò come marinaio su una nave che faceva vela per l'Europa. Tornato deluso da questo viaggio, si mise a fare il maestro di scuola, ma nel 1841 s'imbarcò di nuovo, questa volta sulla baleniera Acushnet, diretta verso i Mari del Sud. Dopo un anno e mezzo però, alle isole Marchesi, disertò con un comno e visse per un breve periodo in una valle selvaggia, abitata da cannibali. Dopo varie avventure raggiunse Honolulu, dove si arruolò come marinaio sulla fregata United States. La marina degli Stati Uniti lo congedò al rientro della nave a Boston. A questo punto finì la vita avventurosa e turbolenta di Melville ed egli cominciò a fare lo scrittore. I primi romanzi furono Typee e Omoo ed ebbero immediato successo. Moby Dick fu pubblicato nel 1851: ma non fu accolto favorevolmente dal pubblico. Il romanzo fu praticamente dimenticato: e fu riscoperto ed esaltato come uno dei grandi classici della grande letteratura americana solo dai critici del nostro secolo. Dopo Moby Dick, Melville scrisse altre opere: ma anche queste non ebbero particolare fortuna verso il pubblico. A quarantasette anni, ottenne un impiego fisso alla dogana di New York, e conservò quest'impiego per venti anni. Una volta in pensione, Melville riprese a scrivere, e il suo ultimo romanzo fu Billy Budd. Morì, quasi dimenticato, nel 1891.
TRAMA
Ismaele è un giovane ragazzo che decide di lasciare il suo mondo e partire per mare su una baleniera; prima di salpare per la città da cui doveva partire, incontra Quiqueg, un selvaggio ramponiere che diventerà suo amico. Decidono di imbarcarsi sulla stessa nave. Su indicazioni del dio di Quiqueg, Ismaele sceglie come barca il Pequod: contrattano la a e, dopo qualche giorno salpano. Durante il viaggio comincia a far conoscenza con i membri dell'equigio, e solo più tardi con il capitano Achab, mutilato di una gamba. Achab fa subito capire che sarà una spedizione insolita, tesa alla vendetta contro Moby Dick, la grande balena bianca che gli aveva divorato la gamba. Al primo avvistamento di una balena, Achab porta con sé su una lancia il suo equigio privato, rimasto nascosto fino a quel momento. La lancia d'Ismaele si capovolge attaccata da una balena, ma il gruppo scampa al naufragio. Tempo dopo la nave incontra un calamaro gigante, scambiato per una balena. Successivamente la caccia è più fortunata, e sono uccise diverse balene. Il Pequod incontra diverse imbarcazioni nel suo viaggio, alle quali chiede informazioni su Moby Dick ma invano, finché non incontra la "Rachele", che lo informa della vicinanza del mostro. Inizia così la caccia a Moby Dick, che dura tre giorni, durante i quali sono frequenti i litigi tra comandante e ufficiali e le lance sono calate più volte nel tentativo di avvicinarsi alla grande balena. Questa si rivela una caccia diversa dalle altre, e assume le caratteristiche di un duello tra il capitano Achab e Moby Dick: un duello che termina tragicamente, con la morte di Achab, trascinato nei flutti dal cetaceo, e con l'affondamento del Pequod. L'unico a salvarsi è proprio Ismaele, che si aggrappa ad una bara ed è raccolta dalla Rachele.
L'inizio di questo racconto è in medias-res perché inizia quando si sono già svolti tutti i fatti che poi il protagonista racconterà. Il finale è tragico perché si conclude con la morte di Achab e l'affondamento di tutto il suo equigio a differenza di Ismaele che riesce a salvarsi.
Le vicende si svolgono nell'arco di circa un anno. Il periodo storico in cui sono ambientate le vicende corrisponde alla prima metà dell'Ottocento: ciò non è nominato esplicitamente nel testo, ma è deducibile da molti elementi. In questo racconto fabula e intreccio non coincidono; infatti, il brano è un gran flashback. Il libro è presentato quasi come un diario, e il narratore è interno perché i fatti sono presentati in prima persona. Lo spazio è principalmente esterno, infatti, la maggior parte delle vicende si svolgono in mare. In questo brano la collocazione dello spazio è molto importante.
I periodi non sono di struttura eccessivamente complessa, e il lessico usato, sebbene talvolta molto specifico, non è eccessivamente complicato. Le parti discorsive sono generalmente rese con il discorso diretto.
I PERSONAGGI DEL RACCONTO
Achab è il capitano del 'Pequod', ed il protagonista delle vicende narrate, entra in scena solo dopo venti moduli che precedono l'imbarco di Ismaele. E' un'entrata rapida e fosca: il capitano, vecchio e di pessimo umore, mostra subito la sua intrattabilità. Il perché di questo suo caratteraccio è dovuto a Moby Dick che durante il loro primo incontro gli ha strappato una gamba. Per questo il tetro Achab s'imbarca sulla baleniera per vendicarsi e dà la caccia alla Balena Bianca come se essa avesse realmente la volontà di nuocere e colpire proprio lui. Nel delirio vendicativo il capitano trascina l'intero equigio mettendo a disposizione un doblone d'oro a chi segnalerà Moby Dick. Melville descrive accuratamente questo personaggio; infatti, questo è un personaggio a tutto tondo perché si riesce a capire le sue caratteristiche fisiche: è un uomo anziano dall'aspetto segnato dall'età e dalle numerose esperienze per mare; e statico perché dall'inizio alla fine non cambia obbiettivo: vuole uccidere Moby Dick. Il narratore descrive questo personaggio in modo diretto.
Ismaele è un aiutante del protagonista ed è anche il narratore, infatti tutti i fatti, sono filtrati dal suo punto di vista. Non s'imbarca per soldi, ma solo perché, dopo un po' di tempo passato a fare il maestro elementare, sente il desiderio di ritornare ad esplorare il mare aperto, come già aveva fatto tempo prima nella marina mercantile. È coraggioso ma inesperto, e durante gli avvenimenti del Pequod rimane in disparte e si limita a compiere azioni non eccessivamente pericolose. È un personaggio a tutto tondo e statico perché si riesce a capire molte cose della sua vita. Il narratore descrive questo personaggio in modo diretto.
Moby Dick è la balena, il mostro enorme che ha divorato la gamba di Achab. Moby Dick è sia antagonista del protagonista ma è anche l'oggetto del desiderio, infatti, il capitano Achab ha come unico obbiettivo quello di ucciderlo. È un personaggio a tutto tondo, infatti, il narratore lo descrive molto accuratamente e si riesce a capire il suo maestoso e terribile aspetto. Il narratore descrive questo personaggio in modo diretto.
Starburck: è il primo ufficiale del Pequod, nativo di Nantucket. È un uomo molto intelligente e in ogni circostanza agisce con molta cautela. Per questo è molto stimato dall'equigio. È un aiutante del protagonista ed è un personaggio a tutto tondo perché descritto a sufficienza dal narratore e statico perché non cambia durante la narrazione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Stubb: e il secondo ufficiale del Pequod nativo di Capo Cod. Un personaggio molto particolare, che nonostante i mille pericoli, non si scompone mai più di tanto e con calma svolge sempre il suo dovere. È un aiutante del protagonista ed è un personaggio a tutto tondo e statico perché non presenta molti cambiamenti all'interno della narrazione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Flask: è il terzo ufficiale del Pequod, nativo di Tisbury. E' un giovanotto basso, tozzo, rubicondo, assai combattivo in fatto di balene, che pareva in qualche modo pensare che i grandi cetacei si fossero messi contro di lui e che quindi fosse per lui una specie di punto d'onore distruggerli ogni volta che li incontrava. È un aiutante del protagonista ed è un personaggio a tutto tondo e statico perché non possiamo notare grossi cambiamenti durante la narrazione ma viene comunque abbastanza descritto. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Quiqueg è un ramponiere selvaggio che, dopo un turbolento incontro alla locanda del Baleniere, diventerà grande amico di Ismaele. Questo è un personaggio a tutto tondo e statico perché non cambia molto spesso mentalità durante le vicende narrate. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Peter Coffin è il proprietario della locanda del Baleniere. Ha solamente un ruolo di sa. Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore presenta questo personaggio in modo indiretto.
Padre Mappe è il parroco della chiesa di New Belford. Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Peleg e Bildad sono i comproprietari del Pequod ed entrambi sono personaggi secondari. Questi sono personaggi piatti e statici perché il narratore non si sofferma quasi mai alla loro descrizione. Il narratore descrive questi personaggi in modo indiretto.
Tashtego: è un ramponiere, scelto come scudiero dal secondo ufficiale Stubb. È un indiano di razza del Capo Allegro, il promontorio più occidentale del vigneto di Marta. La capigliatura è lunga, sottile e nerissima, i suoi zigomi sono alti gli occhi neri e tondeggianti. Questo è un personaggio a tutto tondo e statico perché il narratore si sofferma a sufficienza alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio principalmente in modo diretto.
Deggu: è un ramponiere, scelto come scudiero dal terzo ufficiale Flask. È un gigantesco negro selvaggio, nero come il carbone, con un passo da leone. Questo è un personaggio a tutto tondo e statico perché il narratore si sofferma abbastanza a descriverlo. Il narratore descrive questo personaggio principalmente in modo diretto.
Pip: è un piccolo marinaio di colore che sul Pequod fa ballare i marinai durante le feste notturne suonando il tamburello. Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Fedellah: è un ramponiere clandestino che aiuta Achab nell'impresa. Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Panada: è il dispensiere del Pequod Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
Perth: è il fabbro. Questo è un personaggio piatto e statico perché il narratore non si sofferma quasi mai alla sua descrizione. Il narratore descrive questo personaggio in modo indiretto.
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