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RECENSIONE DELLA "METAMORFOSI"
TITOLO:
AUTORE: Franz Kafka
EDITORE: Edizioni Clandestine
LUOGO E DATA DI EDIZIONE: Marina di Massa (Ms) - 2004
GENERE: Racconto
RIASSUNTO: Gregor Samsa, un commesso viaggiatore, considera il suo lavoro solo come una stretta necessità per estinguere il debito che i genitori hanno verso il suo principale e non come una fonte di apamento.
Gregor riveste, quindi, un ruolo importante all'interno del nucleo familiare: è l'unico che lavora e con il suo stipendio mantiene i genitori e la sorella, verso la quale nutre un particolare oggetto evidenziato dal suo proposito di farla studiare al conservatorio.
Un giorno Gregor non si era ancora alzato alle sei e tre quarti e questo strano evento suscita preoccupazione tra i componenti della famiglia che però reagiscono in modi diversi a seconda del proprio carattere: la sorella e la madre si rivolgono a lui con dolcezza mentre il padre assume un atteggiamento brusco e distaccato.
All'arrivo del procuratore della ditta i familiari tendono a giustificare Grecor per non fargli perdere il posto, ma quando sentono provenire dalla sua stanza suoni animaleschi vengono travolti dall'agitazione.
Durante tutto questo tempo Grecor cerca di comunicare con la famiglia e di tranquillizzarlo sulle sue condizioni rispondendo come se non fosse accaduto nulla. Dopo la scoperta della metamorfosi, l'unica che sembra prendersi cura di Grecor è la sorella, lei cerca di mettere a suo agio il fratello anche se la sua vista lo sconvolge. Questo atteggiamento premuroso, però, tende a sire fino a trasformarsi in una totale indifferenza, comportamenti che caratterizzano anche gli altri membri della famiglia. Il padre si mostra fin dall'inizio ostile nei confronti del lio il cui nuovo aspettagli provocava ribrezzo. La madre, invece, nonostante è terrorizzata anche lei dal nuovo aspetto di Grecor conserva il suo istinto materno che è poi destinato a sire. Grecor invece si preoccupa per la famiglia, per la loro condizione economica, ora che lui non è più in grado di lavorare e mantiene il suo affetto per la sorella Grete.
La notizia della morte di Grecor, data dalla serva, non fa cadere in depressione i familiari, ma crea sollievo e liberazione. L'affetto della madre e la comprensione della sorella sembrano sire con la sua morte che lascia il posto all'indifferenza e alla tranquillità. L'unica loro preoccupazione ora è quella di dedicare la giornata al riposo e alla passeggiata di cui hanno bisogno e la meritano; dopo una riflessione giungono anche alla conclusione che le future prospettive di vita non sono malvagie, poiché tutti e tre hanno lavori che offrono loro un miglioramento. L'ultima decisione della famiglia è quella di cambiare casa per cancellare definitivamente il passato e soprattutto Grecor. La vicenda è ambientata in un appartamento e l'unica cosa che Grecor può vedere dalla finestra è un ospedale del quale vengono messi in rilievo solo gli aspetti strutturali: finestre, muri grigi, ecc. E' una descrizione che evidenzia la monotonia dell'edificio che caratterizza anche la vita attuale di Grecor.
NUCLEO CENTRALE: Si può vedere la ura di Grecor insetto come l'emarginato. Così si può vedere il racconto come un graduale processo di emarginazione. Anche se all'inizio il nuovo aspetto di Grecor provoca paura nella madre e odio nel padre questi si sentono ancora legati a lui e sperano in una sua guarigione ma con il passare del tempo la sua esclusione dal resto della famiglia diviene sempre più evidente.
GIUDIZIO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto perché l'autore ha scritto attraverso un fatto irreale, fantastico un racconto appassionante e attuale. Ciò che mi ha maggiormente colpito è la mancata reazione di Grecor dopo essersi reso conto della metamorfosi. Lui dopo la trasformazione non cade in preda alla disperazione ma continua a ragionare lucidamente e pensa di poter andare a lavorare e fare ciò che faceva prima.
CENNI BIOGRAFICI SULL'AUTORE: Franz Kafka nasce a Praga il 3 luglio del 1883 dal commerciante ebreo Hermann Kafka, con lui Franz ebbe un rapporto tormentato, documentato nella "Lettera al padre" nella quale si conurano in modo netto le caratteristiche della complessa personalità dello scrittore e le origini familiari di molti tormenti. Ebbe tre sorelle più giovani, sse tutte nei campi di concentramento nazisti. Nel 1906 si laurea controvoglia nell'odiata facoltà di giurisprudenza .Successivamente trova impiego presso una banca dove nel 1922 va in pensione per malattia. Durante il periodo universitario Kafka si fa amici introdotti in ambienti letterari, tra cui Max Brad che sarà suo amico per tutta la vita e dopo la morte di Kafka pubblicherà tutte le opere inedite dello scrittore. Fra il 1910 e il 1912 Kafka si occupa sempre più intesamente di cultura ebraica e stringe amicizia con Jirichak Lowy, che è a capo di una piccola comnia di artisti ebrei. Nel 1912 conosce Felice Bauner, la donna più importante della sua vita con cui sarà fidanzato fino al 1917. Negli ultimi mesi del 1912 scrive i due più importanti racconti: "La condanna" e "La metamorfosi" che viene pubblicato nel 1915. Nel 1917 gli viene diagnosticata una tubercolosi polmonare. Nel 1923 intensifica il suo studio dell'ebraico e progetta un viaggio in Palestina. In un soggiorno sul mar Baltico conosce Dora Diamone, ebrea di origine polacca, e con lei si trasferisce a Berlino dove le sue condizioni di salute peggiorano per il freddo inverno e per le loro condizioni economiche. Nel 1924 le sue condizioni peggiorano a tal punto che Max Brad lo riaccomna a Praga dove gli viene diagnosticata una laringite tubercolare che lo fa morire il 3 giugno 1924. Nel suo testamento Kafka chiedeva a Max Brad di bruciare tutti i manoscritti inediti e di impedire nuove edizioni di quelli editi ma Brad rifiuta di attuare il desiderio dell'amico e pubblica tutti i suoi scritti.
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