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RECENSIONE
AUTORE: Walter Scott
TITOLO: Ivanhoe
EDITORE: Arnoldo Mondadori
LUOGO E DATA DI EDIZIONE: Cles (TN) 1994
GENERE: Romanzo storico cavalleresco
WILFRED D'IVANHOE: Protagonista del racconto, è un cavaliere errante fedelissimo al suo re Riccardo Cuor di Leone;
RICCARDO II PLANTAGENETO: Riccardo Cuor di Leone conosciuto nella prima parte del racconto solo come "Cavaliere Nero";
CEDRIC IL SASSONE: Il padre del protagonista, ripudiò il proprio lio a causa del forte affetto che provava per la sua diletta Lady Rowena;
LADY ROWENA: Pupilla del suo protettore Cedric, è molto innamorata di Ivanhoe;
ISAAC DI YORK: Vecchio ebreo molto ricco, aiutò Ivanhoe a prepararsi per il torneo d'armi ad Ashby;
REBECCA: La bella lia di Isaac l'ebreo, abile nelle cure mediche, si prese cura del protagonista dopo il torneo;
BRIAN DE BOIS-GUILBERT: Cavaliere Templare molto capace nel combattimento, nemico giurato di Wilfred d'Ivanhoe, si innamorò perdutamente della bella Rebecca;
PRIORE AYMER: Abate dell' abbazia di Jorvaloux, uomo altezzoso e vanitoso;
GURTH: Porcaro al servizio di Cedric, seguì Ivanhoe come suo scudiero e venne liberato dalla servitù;
WAMBA: Giullare al servizio di Cedric e suo fedele amico;
ROBIN HOOD: Fuorilegge della foresta di Sherwood, ottimo arciere conosciuto in un primo tempo come Locksley;
FRATE TUCK: Allegro frate amico e comno di Robin Hood.
AMBIENTE:
La vicenda si svolge in Gran Bretagna, la maggior parte del racconto è ambientata nelle foreste tra Ashby e York; gli spazi presenti sono sia interni come case e castelli, sia esterni come le grandi foreste.
EPOCA:
La vicenda si svolge in Inghilterra nel periodo delle Crociate durante il regno di re Riccardo Cuor di Leone (dal 1177 al 1199) intorno all'anno 1194, comprendendo un arco di circa dieci giorni
Il cavaliere templare Brian de Bois-Guilbert recandosi con il priore Aymer ad Ashby per partecipare al torneo d'armi, chiese ospitalità per una notte a Cedric il sassone nel suo castello dove conobbe Lady Rowena e l'ebreo Isaac.
Il giorno successivo si svolse la prima giornata del torneo durante la quale un cavaliere sconosciuto che si faceva chiamare "Cavaliere Diseredato" conquistò il titolo di campione della giornata scongendo in lizza il templare.
Durante la seconda giornata si presentò un altro cavaliere sconosciuto con il nome di "Cavaliere Nero"che aiutò il Cavaliere Diseredato a conquistare anche il titolo di quella giornata; quest'ultimo venne poi smascherato rivelando il volto di Wilfred d'Ivanhoe con grande sorpresa di Cedric e di Lady Rowena. Lo stesso giorno ebbe luogo la gara di tiro con l'arco che venne vinta con facilità dall'arciere Locksley.
Durante il ritorno a casa però, Cedric e il suo seguito, Lady Rowena, Isaac e Rebecca con Ivanhoe che teneva in cura vennero assaliti dal templare de Bois-Guilbert e dal cavalier de Bracy travestiti da banditi e vennero fatti prigionieri nel castello del barone Reginaldo Front de Bœuf, rivale di Wilfred d'Ivanhoe.
Per liberarli, un gran numero di fuorilegge e uomini liberi, capeggiati dall'arciere Locksley e dal Cavalier Nero, assediarono il castello e gli diedero fuoco. Durante la battaglia perse la vita Front de Bœuf e i prigionieri vennero liberati, tutti tranne la bella Rebecca che fu portata via dal templare perdutamente innamorato.
Si svolse poi la spartizione del bottino durante la quale il Cavaliere Nero rivelò di essere Riccardo II tageneto, il Cuor di Leone, e l'arciere Locksley svelò la sua vera identità: il fuorilegge Robin Hood.
Nel frattempo Rebecca venne portata nella comunità di templari di Tempestlow dove il Gran Maestro la condannò al rogo con l'accusa di stregoneria per le sue abilità nelle cure mediche, a meno che un cavaliere si fosse presentato a lui e avesse sconfitto in lizza Bois-Guilbert. Ivanhoe, data la gentilezza dimostratagli da Rebecca curandolo dalle ferite che si era procurato durante il torneo, si presentò a Tempestlow e sbaragliò il templare salvando la bella ebrea da un'atroce morte.
Wilfred d'Ivanhoe tornò poi presso suo padre Cedric che lo aveva ripudiato a causa dell'amore che provava per la sua pupilla Rowena la quale riuscì a convincere il vecchio sassone a dare la sua benedizione per la loro unione. Al matrimonio assistette persino il re Riccardo tornato sul trono in seguito alla cacciata del fratello Giovanni.
Le tematiche più importanti proposte dall'autore sono il coraggio, l'eroismo e l'onestà del buon cavaliere e la situazione degli ebrei nella società, ma il tema dominante è la rievocazione della lotta tra Sassoni e Normanni.
L'episodio che più mi è piaciuto è sicuramente l'assedio al castello del barone Front de Bœuf perché è una parte del racconto molto ricca di azione.
L'episodio che mi è piaciuto meno è la parte in cui il templare e l'abate sono ospiti presso il castello di Cedric perché questa frazione di racconto è molto ricca di descrizioni ma la storia si sviluppa troppo lentamente.
Nel romanzo prevale il cosiddetto narratore onnisciente, che spiega e chiarisce i diversi avvenimenti e interviene molto nella narrazione anche in prima persona, il suo punto di vista è detto a focalizzazione zero. Il discorso utilizzato è quello diretto, il registro formale.
Durante la narrazione sono presenti alcune ellissi, come 'dopo tre ore', 'il mattino seguente' ; molte pause con le quali l'autore introduce la descrizione di un luogo o di un personaggio; scene dialogate e analisi dettagliate come quella del torneo di Ashby che, durato due giorni, viene analizzato in molte ine.
Non sono state incontrate difficoltà nella comprensione del linguaggio e degli argomenti. L'autore ha composto un'opera appassionante adatta anche ai bambini poiché ,nonostante siano presenti vocaboli di raro utilizzo dovuti all'epoca in cui il romanzo è stato scritto ed al registro adottato, i fatti sono narrati in modo molto chiaro. Io ho inoltre apprezzato particolarmente questo romanzo perché le storie di imprese cavalleresche sono sempre molto avvincenti.
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