RELAZIONE VIAGGIO
D'ISTRUZIONE 2004/2005 A BUDAPEST
La prima tappa del
nostro viaggio è stato il Lago Balaton : al posto del lago lungo 77 km, largo fino a 14 km e della superficie di
600 kmq, diversi milioni di anni fa si trovava un mare. In seguito al movimento
della crosta terrestre il livello dell'acqua si abbassava sempre di più,
e poi una forte attività vulcanica trasformò tutta la zona. Le
colline dell'altopiano dolomitico della sponda settentrionale con le loro rocce
basaltiche sono la testimonianza di quell'epoca.Il lago da sud-occidente
è alimentato dal fiume Zala, da nord da un ruscello di acqua limpida.
L'eccesso di acqua passa nel canale Siò. L'acqua del lago si cambia, si
rinfresca del tutto ogni due anni. In linea d'aria la distanza fra la capitale
Budapest ed il punto più vicino del Balaton è di 87 km. La distanza in treno,
rispettivamente sulla strada nazionale è di 102 km. La penisola di
Tihany che si protende nel lago, lo divide in due parti collegate. La massima
larghezza del Balaton è di 14
km, ma in generale la larghezza varia tra i 4 ed i 7 km. La lunghezza complessiva
della rive è di 197 km.
Il lago è poco profondo. Raggiunge la sua massima profondità
nello stretto di Tihany, dove arriva a 12,40 m. D'estate l'acqua poco profonda si riscalda
rapidamente e questo è uno dei fattori non trascurabili della forza
attrattiva del Balaton. Noi il lago l'abbiamo trovato bello , ma soprattutto
pescoso poiché abbiamo notato tanti pescatori ; inoltre una
particolarità e tradizione di quella zona sono i tetti delle case che
vengono costruite con le canne del lago. Dopo il pernottamento in hotel, ci
siamo diretti alla volta di Budapest, capitale dell'Ungheria, tra l'altro molto
bella, situata sul corso del Danubio , secondo fiume per lunghezza in Europa
dopo il Volga, nasce nella Selva Nera, attraversa il Giurasvevo e da Ratisbona
fino al bacino di Vienna, scorre ai piedi del massiccio montuoso Boemo nella
pianura bavarese, numerosi fiumi gli apportano le acque delle Alpi. Appena
arrivati siamo andati in visita alla città dove sia quel pomeriggio sia
nei giorni seguenti abbiamo visitato codesti monumenti : il parlamento, che
venne costruito ai tempi del centenario ed è diventato immediatamente un
elemento determinante ed il simbolo più popolare di Budapest e del
panorama danubiano. È un edificio tipicamente eclettico. Le tante torri
piccole e il pizzo di pietra lo rendono uno degli edifici più decorativi
della città È uno degli edifici più grandi del mondo che
funzionano da parlamento.Gli ospiti di alto rango possono entrare nell'edificio
tra rispettabili leoni di pietra, dopodiché, salendo una scala ornata, possono
raggiungere la sala della cupola, la quale è luogo dei più
eleganti ricevimenti statali. Da qui si aprono le due ale simmetriche che una
volta ospitavano la Camera
dei Deputati e la Camera
dei Senatori. Gli spazi interni e l'ornamento del Parlamento in ogni modo
valgono la pena di una visita. Successivamente abbiamo visitato il Palazzo Reale che è stato per ben 700
anni residenza dei sovrani ungheresi. Costruito nel Medioevo, fu distrutto
durante l'occupazione turca. Nel 1849, durante la guerra d'indipendenza, una
parte del palazzo fu distrutta da un incendio. Alla fine del XVIII secolo il
blocco di edifici ottenne il suo attuale aspetto neobarocco. Durante la Seconda Guerra
Mondiale, l'interno andò distrutto dal fuoco. Nel corso di lavori di
ricostruzione e di restauro sono venuti in luce, sotto l'intonaco
settecentesco, facciate ed infissi medievali. Altro stupendo monumento di
Budapest è la Chiesa Mattia
fondata da re Béla IV nel XIII secolo, la Chiesa della Madonna, oggi di Mattia,
(Mátyás-templom), fu rimaneggiata nel secolo successivo, con la costruzione
della porta di Maria, e ricostruita per volontà di re Mattia Corvino
verso il 1470. Sulla facciata della torre è collocato lo stemma reale,
che, di fatto, ha dato il nome alla chiesa. Dopo la distruzione avvenuta durante l'assedio del 1686, anno in cui
Carlo di Lorena scacciò definitivamente i turchi, la chiesa fu
ricostruita, e prese l'attuale forma. Ancora
danneggiata nella 2^ guerra mondiale,
è stata restaurata negli anni '60. La chiesa Mattia è stata
teatro dell'incoronazione di alcuni re ungheresi. La torre della chiesa
è alta 80 metri.
Nella chiesa è collocata la collezione d'arte religiosa, dove sono
illustrato il lapidario, il reliquario e la storia della Sacra Corona ungherese
ed i capolavori di gioielleria del tesoro.
Alle spalle della Chiesa di Mattia si trova il Bastione dei pescatori.
A vederlo dal Danubio, appare come una macchia di marmo bianco, collocata
all'interno del paesaggio della collina del castello, in uno dei punti
più belli e panoramici dell'intera Buda.Vennero costruiti al posto delle
vecchie mura scalcinate, ai primi del 1900, come una sorta di belvedere dove guardare
il Danubio e la risorta Pest, dal Parlamento, all'isola Margherita, fino alla
pianura circostante la città. Il nome di Bastione dei pescatori deriva
forse dal luogo della sua collocazione, dove un tempo sorgevano le mura
difensive della corporazione dei pescatori o forse perchè un tempo il
pesce era sistemato sotto la
Collina del Castello e chiamato 'Città dei
pescatori' o forse ancora perchè nel medioevo nelle immediate
vicinanze si trovava il mercato della gilda dei pescatori.
Diciamo che questi sono stati i monumenti di Budapest
più importanti che abbiamo visto , ma altrettanto bella è stata
Viségrad. Proseguendo a nord da Szentendre per 20 chilometri sulla
strada 11, arriviamo a Visegrád. Una cittadina resa particolarmente attraente
grazie all'incrocio armonioso tra storia e
bellezze naturali
Si racconta che il delegato del papa,
ospite di re Mattia, iniziò una sua lettera scrivendo 'Da Visegrád, dal paradiso
terrestre'. In effetti il
palazzo reale di Mattia Corvino, aveva fama leggendaria. Di quel
castello fino al 1934 vi era traccia solo nei documenti dell'epoca, che
descrivevano il palazzo senza pari nell'Europa del '500. Ora, dopo gli
scavi iniziati nel 1934, percorrendo i cortili d'onore, le sale, le terrazze
ricostruite possiamo ammirare le bellezze del '500.
Il palazzo reale, il maggiore complesso architettonico dell'Ungheria medievale, fu
portato a termine nel 1330. Le colonne di marmo rosso riccamente ornate, le
fontane con ure scolpite, il cortile d'onore richiamano la grandezza del
Palazzo, voluto da re Mattia proprio negli anni in cui la città diveniva
capitale del paese. Le rovine
che ne sono rimaste si vedono nel Museo Mátyás király (Fõ u. 29). La Torre di Salomone, del secolo XII, era uno
dei maggiori baluardi dell'Europa Centro-Orientale rimasti integri e faceva
parte del sistema difensivo che con mura fortificate, collegava il bastione
fluviale con l'Acropoli. Nell'Acropoli, costruita a metà del XIII
secolo, fu custodita per 200 anni la Corona Sacra. Nel locali restaurati ora è
allestita un'esposizione che illustra la storia del castello. Il passato viene
rievocato dai Giochi Internazionali del
Palazzo di Visegrád che si tengono ogni estate. Sulla cima del monte
Nagyvillám è posto un belvedere, nella cui vicinanza è realizzata
una pista guidoslitta. Il monte Mogyoróhegy è il maggior centro
escursionistico nei dintorni della capitale. La valle Apátkút (Apátkúti völgy),
con una cascata e un lago di trote, è provvista strutture di riposo.
Nella valle Lepence (Lepence völgy) funziona una spiaggia forestale con piscine
di acqua termale e da nuoto.