Relazione:
La
Macchina Stregata
Questo
libro, fa parte della serie Piccoli Brividi. È stato scritto da R.L.Stine ed è stato pubblicato dalla casa editrice
Mondatori. Si svolge in una città americana. I personaggi principali
sono: Todd, un bambino che credeva già da molto tempo nei fantasmi e con
l'episodio accaduto la sua paura aumentò, il fratello Mitchell, che non
credeva nei fantasmi e considerava il fratello bugiardo finché non li vide con
i suoi occhi. Nel racconto c'è anche una strega che infesta l'auto del
padre di Mitchell.
Un giorno, mentre un bambino di nome
Mitchell e suo padre stavano facendo un giro con la macchina, si ruppe. Questo
ragazzo amava le auto, infatti, aveva tutta la sua camera ricoperta di poster e
modellini, per questo motivo andava alla ricerca di una bella auto. Un giorno,
lui e il padre trovarono un signore che vendeva l'auto ad un prezzo bassissimo,
la macchina era parcheggiata in un garage molto sicuro. Il ragazzo
s'incuriosì, perché era un'auto di lusso ed era strano che la volesse
vendere ad un prezzo così basso, però la comprarono. La notte il
ragazzo era così entusiasmato per quell'acquisto che la notte scese di
nascosto per andare a vedere la macchina nuova, ma appena entrò, ebbe
una strana sensazione, ma non ci fece caso. Mitchell aveva anche un fratello di
nome Todd. Appena il ragazzo tornò nella sua stanza, trovò il
fratello che piangeva e diceva di aver visto un fantasma, ma il fratello
rispose che non era possibile. Tutte le notti Mitchell scendeva di nascosto per
andare a vedere l'auto, finché un giorno non rimase chiuso dentro e
sentì una voce, ma non capì cosa disse. In quel momento
passò una ragazza di nome Marina che aprì la porta. La sera
successiva il ragazzo invitò degli amici per far vedere la sua
automobile nuova. Tutti la ammiravano, però ad un certo punto, le porte
si chiusero e si accese da sola l'aria condizionata e tutti i tentativi di
spegnerla furono inutili. Cercarono di uscire, ma le porte erano bloccate. A
questo punto ve di nuovo Marina che li liberò e Mitchell
pensò che fosse un fantasma, perché iva ogni volta che aveva
bisogno di aiuto. La sera dopo Mitchell non voleva scendere per vedere l'auto,
ma sentì una voce che lo ipnotizzò e fu attirato verso l'auto
contro la sua volontà. Entrò nella macchina e sul sedile accanto
al suo ve una ura putrefatta, lui si spaventò e a questo punto
la macchina si mise in moto e partì accelerando sempre di più fra
le case, arrivò alla fine del paese e uscì dalla strada. L'auto
sembrava impazzita e i tentativi di Mitchell di fermarla furono inutili. A
questo punto il ragazzo vide che stava andando a sbattere contro un muro,
perché la strega lo voleva uccidere. A questo punto l'auto si fermò e
Marina lo salvò nuovamente. Il giorno dopo Mitchell andò a
trovare Marina, ma trovò solo una vecchia casa abbandonata.
Raccontò tutto ai genitori, ma non ci cedettero. Quando il padre
cercò di mettere in moto l'auto, non ci riuscì e scoprì e
era senza batteria, allora si chiese come aveva fatto a mettersi in moto fino a
quel momento. Mitchell da quel momento credette ai
fantasmi come suo fratello.