SCHEDA DEL LIBRO
- AUTORE: Giuseppe Calanchi
- TITOLO: Ragazze in guerra
- CASA EDITRICE: Editrice La Scuola
- ANNO PUBBLICAZIONE: 1985, ristampe nel 1993, 1994, 1995, 1996,
1997
- LUOGO PUBBLICAZIONE: Brescia
- GENERE LETTERARIO: Romanzo
- PROTAGONISTE: Nadia e Dea
- ANTAGONISTI: I tedeschi
- PERSONAGGI PRINCIPALI:Leo, amico di Nadia, i nonni di Dea e Nadia,
i genitori di Leo, i partigiani ( Gianni, Folco, Pedro, Bruno, Ivan . . ), i
tedeschi, la popolazione, Don Piero.
- TEMPO: settembre 1944
- LUOGO: Un borgo di montagna, dove l'eco della guerra giunge appena
- NARRATORE: Esterno, 3° persona singolare
- FABULA-INTRECCIO: Coincidono
- TIPO DI RACCONTO: Romanzo storico
- RIASSUNTO: In un borgo di montagna, dove l'eco della guerra giunge
appena, vivono con i nonni due sorelle sfollate dalla città: Dea e
Nadia. Le loro giornate scorrono monotone fino a quando un giorno arrivano
alcuni partigiani reduci da uno scontro con i tedeschi ed in marcia verso
il fronte. Dapprima, quasi per gioco, Nadia e Dea forniscono ai partigiani
un rifugio e dei viveri, poi, sconvolte da una tragica rappresaglia, si
aggregano alla formazione partecipando ad azioni di guerriglia. Mentre
stavano raggiungendo il fronte Nadia viene uccisa da un tedesco. Invece
Dea, insieme ad altri partigiani e agli americani, riesce a bloccare i
tedeschi e il treno che portava i soldati e grazie a questa azione stava
per finire la guerra.
- DESCRIZIONE DI DEA E NADIA: Dea e Nadia erano due sorelle che a
causa della guerra dovettero lasciare la città e rifugiarsi in
montagna con i nonni. Erano contro i tedeschi, molto coraggiose e
volenterose nell'aiutare tutti a finire quell'orrenda guerra che durava
ormai da troppo tempo.
- DESCRIZIONE DI LEO: Leo è il migliore amico di Nadia, un
ragazzo di circa la sua età. Ha i capelli scuri, sottile, di solito
portava calzoni corti e sandali di cuoio ai piedi. Suo padre un fascista
che poi verso metà del racconto scappa insieme al lio e alla
moglie siccome si era accorto di essersi sbagliato. Durante il racconto
commette degli errori che complicano molto le azioni dei partigiani.
- VOTO: 10
- GIUDIZIO: Questo libro, "Ragazze in guerra" di Giuseppe Calanchi
mi è piaciuto molto perché è un racconto semplice ed umano,
privo di toni trionfalistici.
Il racconto
fornisce una realistica immagine di quei giorni disperati sull'Appennino
tosco-emiliano, verso settembre del 1944.
È un libro
molto bello che trasmette molti sentimenti e molte emozioni.
Parla
dell'improvviso incontro con la morte e il dolore, inaspettata occasione di
maturazione per giovani inesperte ed innocenti.