SCHEDA DI LETTURA Uri Orlew, L'isola in via degli Uccelli

SCHEDA DI LETTURA

Autore: Uri Orlew

Titolo: L'isola in via degli Uccelli

Casa editrice: Salani Editore

Genere: romanzo storico per ragazzi

Trama: la storia è ambientata ai tempi dello sterminio degli ebrei; in essa si narra di un ragazzo,

Alex, che si trova solo a dover scappare e nascondersi da tutto e da tutti.

Dapprima viene catturato insieme a suo padre dalle SS ma, con l'aiuto di un amico, riesce a fuggire e a rifugiarsi in un edificio diroccato colpito da una bomba durante la guerra.

Il ragazzo deve procurarsi da mangiare e un letto su cui dormire; ci riesce recuperando tutto il necessario in altre case abbandonate. Alex si sente solo anche se ha come amico Neve, un piccolo topino con cui talvolta si confida.

Il giovane vede tutto "il mondo" da una finestrella che si affaccia sulla strada, nel ghetto polacco; da lì si vede spesso una ragazzina dai bei capelli biondi di cui s'innamora. Un giorno Alex sente dei rumori sotto "casa" e va a vedere: scorge così due persone che scappano da un soldato il quale, non riuscendo a catturarli, sta per sparare loro. Il ragazzo, preso da un impulso, prende a sua volta la pistola e spara al soldato che cade a terra morto. Infine egli ospita i due, che poi scopre che si chiamano Henrik e Freddy, e con cui fa amicizia. Freddy però va al ghetto e lascia Henrik - ferito - nelle mani di Alex che, stanco dei suoi lamenti, lo fa visitare da un medico polacco chiamato dal ghetto.

Alex passa vari giorni nel settore polacco e lì incontra Stashya, una ragazzina del ghetto, la sua amata. Finalmente trova un'amica con cui parlare, anche se per poco. Passa il tempo: dopo tre anni il ragazzo è ormai autosufficiente in tutto e per tutto; sa procurarsi da mangiare ed è molto agile nello spostarsi da una casa all'altra sena essere scoperto.

Un giorno però il giovane sente dei rumori e riconosce una voce: quella di suo padre! Senza farsi troppe illusioni scende per vedere chi sia e . ecco suo padre; colui che ha aspettato per tanto tempo, ormai senza più speranze. Finalmente si incontrano e insieme tornano a casa.

Personaggi principali: Alex è il protagonista della storia che riesce a sfuggire dalle SS e deve

nascondersi per non essere catturato. Ha un carattere forte e determinato e non ha paura di niente. Lo dimostra quando, solo e affamato, decide di andare a cercare del cibo in piena notte pur sapendo dei pericoli che corre.

È molto abile e ingegnoso; difatti riesce a costruire una scala "meccanizzata" per arrivare ai piani alti dell'edificio. È un ragazzo molto coraggioso, lo si capisce quando, per salvare un amico, spara ad un soldato senza avere paura di essere scoperto.

Stashya è una ragazzina di circa 12 anni, bionda e con occhi azzurrissimi; abita nel ghetto polacco ed è l'innamorata di Alex. È molto simpatica e conosce il ragazzo un giorno in cui lui si trova nel settore polacco per andare dal dottore. I due diventano subito amici, e comunicano attraverso un alfabeto gestuale fatto di poche mosse. È dolce nei confronti di Alex e lo dimostra quando lui le confida di essere triste e lei lo consola, invitandolo a pattinare. Abita in una famiglia ebrea che riesce ad introdursi nel settore polacco.

Dei personaggi, quello che più mi ha coinvolta per la sua dolcezza e per il suo modo di fare è stato Stashya; difatti è molto gentile e amichevole nei confronti di Alex e lo conforta nei momenti di tristezza.

Personaggi secondari: il padre di Alex è molto affettuoso nei confronti del lio ma lo tratta come

una persona adulta e lo dimostra quando, avendo paura che il lio si trovi in una situazione di pericolo, gli insegna a sparare. Ha un carattere molto forte, difatti non ha paura delle SS, anzi, quando viene portato via si ribella pur avendo un fucile puntato sulla tempia.

Bolek è il guardiano della fabbrica nella quale lavora il padre; aiuta il ragazzo a fuggire e gli procura la pistola del padre che lui aveva imparato ad usare. Ha tanta paura dei topi. È molto gentile nei confronti di Alex e lo conforta quando il ragazzo si rattrista pensando alla madre ssa.

Henrik e Freddy diventano, per un periodo di tempo, amici di Alex; di loro non si sa molto: sono due ebrei che fuggono dalle SS e cercano di introdursi clandestinamente nel ghetto; aiutano anche il ragazzo ad arrivare nel settore polacco e gli lasciano del denaro per comprarsi del cibo.

Giudizio sul libro: il libro mi è piaciuto per via dei colpi di scena e delle "avventure" che

coinvolgono il ragazzo. Ho prefetto la parte in cui il ragazzo confida a Stashya di essere ebreo e lei, in lacrime per la gioia, gli dice che anche lei è ebrea, dà un bacio al ragazzo, lo saluta e scappa via. Il libro mi ha insegnato che, con la speranza, l'amicizia e la forza di volontà, si può riuscire in tutto.

È un libro scritto in modo molto semplice, con periodi brevi. Ci sono però alcuni vocaboli di difficile comprensione.