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SCHEDA LIBRO
TITOLO: Ritorno a Haifa
AUTORE: Ghassan Kanafani
CASA EDITRICE: Edizioni Lavoro
ANNO DI PUBBLICAZIONE:
RIASSIUNTO: Said e sua moglie Safiya sono due palestinesi di Haifa che, dopo vent'anni di esilio, tornano a visitare la loro città d'origine. Infatti, il 21 aprile del 1948, furono spinti dagli ebrei verso il porto dove delle imbarcazioni inglesi aspettavano tutta la popolazione araba per trasportarla ad Acri. Nella fuga, improvvisa quanto inaspettata, accadde la tragedia: Khaldun, il loro primogenito di 5 mesi era rimasto a casa da solo. A nulla valsero gli sforzi di opporsi e le successive ricerche andarono tutte vane. In seguito Said e sua moglie si trasferirono in Giordania ed ebbero altri li. Arrivati ad Haifa si dirigono subito verso la loro vecchia casa. Entrarono e scoprirono che era abitata da una vecchia signora ebrea. Essa, assieme al marito, arrivò in Palestina il 1° aprile del 1948 tramite l'Agenzia Ebraica. Partì da Varsavia nel 1947, dopo aver perso il padre in un campo di concentramento e il fratellino, fucilato dai soldati tedeschi. Vissero qualche tempo nella periferia di una città italiana, per poi imbarcarsi per il medio-oriente. Giunti ad Haifa rimasero qualche tempo in un albergo, fino a quando non gli fu assegnata una casa se avessero adottato un bambino: Khaldun. Il marito della donna morì nove anni più tardi, il bambino, Dov, crebbe con un'educazione ebraica e divenne un soldato sionista. Le due famiglie iniziano una discussione su quel bambino abbandonato tanti anni fa. Quando Dov rientra in casa respinge con durezza i genitori, infatti gli rimprovera di averlo lasciato senza lottare e di non aver fatto nulla per cercarlo. Anche se di sangue arabo, si sente un ebreo e lotta per questa causa. I genitori, sentendosi dare dei vigliacchi, offesi e feriti, tornano in Giordania, rinnegando il loro primogenito e spingendo l'altro lio, Khaled ad entrare nella lotta.
DIMENSONE SPAZIALE: il romanzo si svolge in Palestina, più precisamente nella zona ai piedi della collina della città di Haifa. I racconti della famiglia araba sono ambientati in Giordani, mentre quelli della vecchia polacca a Varsavia e in una città portuale italiana.
DIMENSIONE TEMPORALE: Il romanzo è ambientato dal 1948, durante la dispora ebraica, al 1968, durante il ritorno ad Haifa della famiglia araba
PERSONAGGI PRINCIPALI
SAID: È un uomo arabo di
mezz'età. Uomo molto saggio, ama fare riflessioni filosofiche su tutto
ciò che lo circonda, in particolare sul conflitto arabo-israeliano che
ha segnato tutta la sua vita.
SAFIYA: È la moglie di
Said. La sua vita è stata segnata da due tragedie: la perdita della
propria casa e del proprio primogenito, lo stesso giorno. In particola la
seconda tragedia ha lasciato in lei grandi sensi di colpa da portarla, dopo
vent'anni a convincere il marito a tornare ad Haifa a nella speranza di
ritrovarlo.
MIRIAM: È una vecchia ebrea
polacca che, dopo essere sfuggita all'olocausto, si è rifugiata in
Palestina assieme al marito. All'inizio ha faticato ad adattarsi alla nuova
terra, a causa della continua guerriglia, ma ora convive con gli spari
quotidiani. Ha adottato il piccolo orfano e lo considera come suo lio. Per
questo, quando vede arrivare la coppia araba ha paura che vogliano riprendersi
il loro lio.
DOV: È il lio naturale
di Said e Safiya. È stato abbandonato all'età di 5 mesi e da
allora vive con i suoi genitori adottivi. Cresciuto come un ebreo non prova
nessun sentimento verso i suoi veri genitori, solo gli rimprovera, dicendo loro
di essersi comportati da codardi. È arruolato nell'esercito sionista.
LINGUAGGIO: Il linguaggio utilizzato è molto semplice, di facile comprensione e molto scorrevole. Sono presenti solamente alcuni nomi di località arabe, ma ciò non impedisce una facile comprensione del testo.
GIUDIZIO: Ho trovato molto piacevole la lettura di questo libro. Anche se molto breve l'ho trovato coinvolgente ed interessante
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