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STESURA DI UN SAGGIO BREVE
Scopo: trovare un percorso di lettura
personale dei fatti/informazioni, mettendoli in un ordine significativo: questa
lettura originale ed intelligente è il contributo personale dello
studente nella prova.
Ecco cinque operazioni da compiere per arrivare a scrivere il proprio testo.
Poi ciascuno procede come si trova meglio: c'è chi preferisce annotare,
altri sottolineano, altri ancora memorizzano, svolgendo mentalmente le
operazioni che seguono.
1. TIPOLOGIA - QUALE TESTO SCEGLI DI SCRIVERE?
Se scegli la tipologia B, devi specificare se scrivi un saggio o un articolo e
poi devi indicare la COLLOCAZIONE ed il TITOLO.
Se scegli l'articolo, dovrai inserire nel testo INCIPIT e NOTIZIA.
2. LETTURA - LEGGI E ANNOTA: raccolta delle idee ovvero spremitura del
dossier di dati.
Leggi attentamente il dossier per individuare, quasi contare, e annotare con
due parole (quelle che bastano per richiamarle almemoria - I processi di memorizzazione dall'acquisizione al richiamo - Studi comparati" class="text">la memoria), le informazioni
esplicite (1) e quelle implicite (2) che riesci a trarre leggendo i documenti
del dossier; aggiungi anche quello che ciò che leggi ti suggerisce, le
cose che si potrebbero dire a partire da quei dati, le conoscenze e le idee che
ti vengono in mente e che fanno parte della tua enciclopedia personale (3), che
è vastissima se consideri che puoi prendere anche conoscenze lontane
dall'argomento: musica, filosofia, cinema, sport . la tua esperienza con le
persone, gli amici, con le strutture pubbliche, negozi . .tutto quello che riesci
a collegare in qualche modo.
Per l'ARTICOLO ti bastano meno elementi.
Per il TEMA, invece che dalla lettura del dossier, devi farti suggerire le cose
da scrivere dal titolo, dalla traccia e da tutto quello che ti viene in mente
leggendoli, pensandoci e via via che scrivi.
3. MAPPA - COLLEGA E ACCORPA: fai una mappa di pacchetti di
idee-informazioni
Per risparmiare tempo, distribuisci le informazioni-idee in un foglio in una
specie di mappa mentre le annoti con due parole di richiamo durante la lettura:
puoi segnare vicine l'una all'altra quelle che stanno bene insieme per gli
argomenti che trattano (classi concettuali), aggiungere qualcosa da usare come
esempio o come dato a sostegno o contrario (ma che puoi confutare o
minimizzare). I legami tra le informazioni possono essere di somiglianza o di
contrasto tra di loro (informazioni che vanno nello stesso senso o
discordanti), oppure di causa-effetto, mezzo-scopo, o di ordine temporale;
altre si possono usare come esemplificazioni o per generalizzazioni.
Usa il sistema che vuoi: delle frecce, schemi ad albero o a stella, tabelle,
caselle . l'importante è accorpare grosso modo in pacchetti le conoscenze
collegate (ambiti o temizzazioni).
Per facilitarti il compito, puoi costruire i pacchetti intorno ai punti a, b,
c, d, e, f della struttura standard di un testo, riportati nella prossima
tabella (al punto 6 - scrittura del testo): sistemare uno o più concetti
in un foglio bianco accanto ad essi e poi scriverli collegandoli significa aver
svolto il tuo compito.
4. SCALETTA - METTI IN ORDINE LOGICO LINEARE I PACCHETTI
A questo punto, avendo letto e accorpato le informazioni, ti sarai fatta una
tua idea dell'argomento, avrai individuato che cosa ne pensi. Adesso devi
scegliere ed ordinare i tuoi pacchetti secondo un filo logico conduttore che
sarà il tema centrale o percorso interpretativo o tesi del tuo testo da
sintetizzare in un titolo nella prova B. In pratica, devi trarre dalla tua
mappa di annotazioni una scaletta del testo che vuoi scrivere, cioè
mettere in linea, uno dopo l'altro, i concetti e gli argomenti da scrivere con
lo scopo di comunicare ai tuoi lettori (destinazione editoriale) quell'idea
centrale o percorso interpretativo (già dato nella traccia del
tema-prove C e D e quindi solo da seguire) che è tutto da costruire
nella prova B.
Ricorda che il saggio e il tema possono essere sia argomentativi che
espositivi. Invece l'articolo è soprattutto persuasivo.
5. SCRITTURA DEL TESTO
Il tema ha un'introduzione che sviluppa il titolo, poi esempi ed argomentazioni
nella parte centrale ed infine delle considerazioni personali.
Ecco uno schema standard e come può adattarsi, con piccole modifiche,
anche al saggio e all'articolo:
TEMA
Usando la propria enciclopedia personale e la traccia:
a) introduzione
b) analisi del problema o della cornice storico letteraria della traccia
c) descrizione dei fatti
d) le diverse opinioni sul problema
e) il proprio punto di vista
f) conclusioni
SAGGIO
Usando il dossier e la propria enciclopedia personale e creando la traccia
(nucleo tematico-filo conduttore):
come il tema
in più le note
ARTICOLO
Usando il dossier e la propria enciclopedia personale e creando la traccia
(tema dominante):
a) Lead-attacco
b) descrizione dei fatti-notizia
c) analisi del problema
d) le diverse opinioni sul problema dal dossier alternate a
e) il proprio punto di vista
f) finale ad effetto
Come mappa potresti tener presenti questi punti perchè sistemare uno o
più concetti in un foglio bianco accanto ad essi significa aver svolto
il tema. Basta poi scriverli, ordinandoli e collegandoli con nessi di
causalità, opposizione o complementarietà.
Per l'ARTICOLO si può utilizzare una struttura più decisa:
- enunciazione tesi
- argomenti a supporto
- enunciazione tesi contraria
- sua confutazione.
Per finire, errori frequenti un po' in tutte le prove e possibilmente da
evitare:
- ingenuità, banalità, stereotipi culturali, frasi fatte
- carenze nell'organizzazione dei contenuti
- contenuti spesso poco significativi, soprattutto nelle tematiche
tecnico-scientifiche o socio-ambientali.
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