italiano |
Autore William Golding
Titolo Il Signore delle Mosche
Anno di edizione 1954
William
Golding nasce il 19 Settembre
Un aereo, con a bordo una scolaresca di ragazzi inglesi, si schiantò su un isola sperduta nell'oceano. Tutti gli adulti erano morti e i ragazzi rimasti decisero di eleggere un capo, che prendesse le decisioni necessarie per la loro sopravvivenza. Si dovette decidere tra Ralph, un ragazzo dai capelli biondi che, soffiando in una conchiglia, aveva chiamato a raccolta tutti i ragazzi, e Jack, il leader della squadra del coro, dal forte carattere e dal fare sicuro. Alla fine si scelse Ralph, che, insieme a Jack, esplorò l'isola. Il capo decise che dovevano accendere un fuoco e produrre fumo per poter essere visti da una nave. Usarono le lenti degli occhiali di Piggy, il ragazzo grasso che per primo conobbe Ralph; in cima alla montagna venne acceso un falò, che, a turni di due, doveva essere sorvegliato e tenuto acceso. Sulla spiaggia vennero costruiti dei rifugi, e il coro si trasformò nella squadra dei cacciatori, che andava a caccia di maiali; un giorno i due di guardia al fuoco lasciarono la loro postazione per andare a caccia, intanto passò una nave, e il fuoco era spento; quando i cacciatori tornarono Ralph si infuriò con loro, e la sera convocò un'assemblea, per ricordare a tutti l'importanza del fuoco. Quando tutti dormivano, arrivò dal cielo un paracadutista senza vita, che atterrò sulla montagna in mezzo a delle rocce, dove rimase incastrato. Quando i ragazzi del fuoco lo scorsero lo presero per una bestia, e misero in agitazione l'intera comunità dei ragazzi. Essi la cercarono ma non la trovarono. Jack si era stufato delle regole di Ralph, e si distaccò dal gruppo, formando una sua tribù dall'altra parte dell'isola, che la sera stessa andò a caccia e fece una festa, alla quale presero parte anche gli altri. Intanto Simone, un ragazzino del coro, era salito sulla montagna per vedere la bestia, e quando scoprì che questa era innocua scese verso la festa, dove i ragazzi facevano una danza per rappresentare la caccia del maiale, e quando videro una ura barcollante avanzare verso di loro, eccitati dalla danza, si avventarono su di essa e la uccisero. La tribù di selvaggi andò a rubare gli occhiali di Piggy ai pochi ragazzi disciplinati rimasti; questi cercarono di sistemare le cose, ma Jack no ne voleva sapere, e durante un'accanita lotta tra le due fazioni, Piggy cadde dal promontorio e rimase morto in mare. Alla fine tutti si aggregarono alla tribù di Jack, e Ralph, rimasto solo dovette nascondersi, poiché gli altri erano intenzionati a trovarlo e ad ucciderlo. Diedero fuoco all'isola e iniziò una caccia spietata, che terminò quando arrivarono sulla spiaggia, dove gli uomini di una nave, i quali avevano visto il fumo, erano venuti ad accertarsi della presenza di persone. Con la consapevolezza di essere stati responsabili della morte di due dei loro comni, i ragazzi furono salvati.
Ralph e Jack sono i personaggi che si distinguono maggiormente nella storia, per questo ho deciso di analizzarli entrambi. Essi sono i rappresentanti della diversa mentalità dei ragazzi: da una parte Ralph, che ritrae la razionalità, la democrazia, il buon senso, mentre Jack rafura la parte selvaggia e violenta della mentalità, tipica dei maschi. Questo contrasto è netto nella storia, e proprio questa divisione porta alla degenerazione del comportamento dei giovani. Ralph, aiutato da Piggy, prende le decisioni necessarie alla sopravvivenza e alla convivenza della comunità, ma senza la presenza degli adulti, fatica a far rispettare le sue idee, e il carattere prepotente di Jack prende il sopravvento. Le assemblee sono l'esempio lampante della uguaglianza e della logica, e insieme al fuoco sulla montagna, rappresentano il modo di fare di Ralph: sono comportamenti giusti e sensati, ma Jack offre ai ragazzi una prospettiva più interessante, come la caccia. Egli ha la stoffa del comandante, e diventa il capo di una tribù di selvaggi ai suoi ordini. Il fascino della guerra, innato nel carattere maschile, porta però i ragazzi ad azioni indegne di un essere umano, proporzionate a quelle di una bestia selvaggia.
punti principali e secondari (nn li ho fatti!!!)
Dopo aver letto questo libro, ho fatto delle riflessioni sul mio comportamento, chiedendomi se mi rispecchiassi maggiormente in Ralph o in Jack. Alla fine ho appurato di essere più vicino alla mentalità di Ralph, anche se la caccia e l'avventura mi affascinano ugualmente. Penso però che queste debbano essere intese come un gioco, senza arrivare alla degenerazione che è stata raggiunta nel libro. Purtroppo non è così, infatti in guerra è raro che le due fazioni non facciano morti per raggiungere un accordo preso in comune: lo scontro diretto è più eccitante. Per questo "Il Signore delle Mosche" mi ha molto interessato, perché mi ha fatto capire la vera mentalità dell'uomo, ancora selvaggio e incivile; sono stato impressionato dalle scene di morte descritte nel romanzo, per questo non lo consiglierei ad un pubblico troppo giovane, perché tratta argomenti che vengono apprezzati da persone più mature.
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