Se questo è un uomo

Titolo:

Se questo è un uomo.

Notiziesull'autore:

Primo Levi nacque a Torino nel 1919, e ivi mori nel 1987. Laureatosi in chimica nel 1941, nel 1943 si unisce a un  gruppo partigiano che agisce in Val d'Aosta, ma viene arrestato e deportato in quanto ebreo prima nel campo di concentramento di Fossoli poi nel Febbraio 1944 nel lager di Auschwitz. Liberato dai soldati russi nel Gennaio del 1945 torna a Torino e lavora prima come chimico nella Montecatini poi in una fabbrica di vernici, che dirigerà fino al 1975. Pubblica molte opere tra cui: Se questo è un uomo, la tregua, e molti racconti tra cui Storie naturali, Vizio di forma e molte altre.

Sintesi del contenuto:

Comincia tutto verso la fine del 1943 quando Levi viene catturato e deportato come ebreo prima a Fossoli poi  in un altro campo vicino Auschwitz. Dopo un viaggio stremante di ben cinque giorni senza bere né mangiare i deportati arrivano finalmente a destinazione. Subito vengono divisi in categorie fatti spogliare e vengono rasati. È cosi che Levi comincia il suo vero viaggio nell'inferno. Il lavoro di tutti i giorni era davvero stremante si lavorava da mattina a sera senza riposo e si mangiava solo un pò di zuppa con un tozzo di pane. Levi in questa sua avventura riesce a incontrare sempre degli amici che lo supportano, ma un giorno a causa di una malattia lui entra in ospedale proprio in quei giorni l'arrivo dei russi è ormai imminente cosi i tedeschi decidono di scappare portando la maggior parte degli ebrei tranne quelli che sono in ospedale tra cui Levi ed è cosi che questo riesce a salvarsi e a raccontare la sua esperienza.

Periodo storico:

I fatti si svolgono nella seconda guerra mondiale.

Personaggi:

I personaggi sono Primo Levi (protagonista) e poi i vari deportati e i vari soldati che nel suo viaggio incontra.

Analisi dello spazio:

Il libro è ambientato prevalentemente nel campo di concentramento di Auschwitz dove per l'appunto si svolgono le vicende narrate.  

Analisi della vicenda:

I fatti narrati si svolgono tra il 1944 e il 1945 quindi in quasi un anno.

Le Tecniche: questo libro e bello per la rapidità e la secchezza della narrazione l'autore infatti non mette nessuna amplificazione retorica è un orrore nudo e crudo e quindi tanto più terrorizzante, ineludibile e non esorcizzabile.

Stile dell'autore:

L'autore usa vocaboli e parole molto semplici da capire di uso comune ed è per questo motivo che il libro può essere letto da tutti grandi e piccoli.

Temi affrontati dal libro:

Il tema principale del libro è sicuramente la deportazioni nei campi di sterminio e il destino cui vanno in contro tutti i deportati.

Messaggi:

Il libro ci da tanti messaggi e punti di riflessione tra cui la condizione umana, sui suoi limiti e sulle sue insospettabili risorse, sulla capacità caparbia di concepire il bene e sulla fragilità delle sue difese di fronte alla suggestione del male.

Riflessioni personali:

Questo libro mi ha colpito molto per la maniera in cui vengono narrati i fatti con orrenda crudeltà mi ha fatto capire cosa è successo in quegli orribili luoghi. Ancora oggi non riesco a capire come sia possibile che sia accaduta una tragedia simile e concludo dicendo e auspicandomi che di queste tragedie non se ne vedano più cosa che ripete anche Primo Levi nel suo bellissimo libro.