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SOSTIENE PEREIRA è un romanzo ambientato nell'Europa dei grandi conflitti, nell'agosto 1938.
Le vicende si svolgono in Portogallo con numerosi riferimenti ai paesi interessati nei conflitti.
Pereira è un uomo corpulento la cui vita si divide tra casa, redazione e Cafè Orquidèa.
E' un abitudinario, "è dedito a una vita sedentaria, complicata da una dieta poco salubre; è preoccupato per la sua anima pur essendo credente; da quando la moglie è morta non fa altro che pensare alla morte che, tuttavia, non è riuscita a separarlo dalla sua complice di una vita. Pereira, infatti, trascorre molto tempo dialogando con il ritratto della moglie.
Il personaggio svolge la sua attività di responsabile della ina culturale del "Lisboa" in un piccolo appartamento mal arredato e desolato, con un ventilatore "asmatico" che dovrebbe rinfrescare le sue giornate. Finito il lavoro Pereira si reca al Cafè Orquidèa, dove Manuel, il cameriere, lo informa sugli avvenimenti di attualità,da lui definiti "cose turche",che sconvolgono quotidianamente l'Europa intera. Con la costituzione del 1933 veniva fondato l'"Estado Novo": repubblica unitaria e corporativa dell'assetto politico centralizzato e autoritario, nel quale solo il presidente del consiglio deteneva il potere reale.
Per quarant'anni, Salazar presiedette ai destini di un paese del quale conosceva la debolezza e la povertà. Rispettando una neutralità favorevole al vincitore del momento, seppe tenere il Portogallo fuori dal secondo conflitto mondiale e proteggere i suoi possedimenti coloniali da ogni ambizione straniera e contaminazione ideologica. All'interno, grazie alla censura e alla polizia politica, rese impossibile qualunque tentativo di rivolta.
Nei primi moduli Pereira comincia, a livello subliminare, ad accorgersi degli avvenimenti che gli accadono attorno grazie all'amico cameriere Manuel del Café Orquidèa, che gli comunica le notizie che non può avere altrimenti; è importante l'incontro con Monteiro Rossi, che considerava il suo lio mancato, e la fidanzata -"comna" di lui, Marta. Pereira rivede in Rossi i suoi sogni da giovane, e quindi lo aiuta economicamente. Infine si deve ricordare l'incontro con la signora Delgado, un'ebrea tedesca di origini portoghesi, che dovrà riparare negli Stati Uniti, per fuggire alle persecuzioni naziste.
La visita alla clinica talassoterapica del dottor Cardoso, sarà determinante per Pereira. E' durante quella visita che il dottor Cardoso illustra la teoria filosofica della confederazione delle anime, guidate da un "io egemone" che può essere sostituito, cosa che sta succedendo a Pereira.
La metamorfosi di Pereira viene guidata dal dottor Cardoso, e contestualizzata dagli avvenimenti. Pereira viene redarguito dal direttore del "Lisboa" per aver pubblicato un testo patriottico francese, e questo gli fa capire che il giornale non è libero come pensava.
Pereira si trova immischiato negli avvenimenti politici prima per aver aiutato il cugino di Monteiro Rossi, che cercava volontari per la guerra in Sna dalla parte dei repubblicani, e poi nascondendo Monteiro Rossi, fuggito alla cattura da parte della polizia politica, e i passaporti. L'emersione completa del nuovo "io egemone" fu consentita dall'assassinio di Monteiro Rossi da parte della polizia politica. Tutto questo spinse Pereira alla rivolta .
Il libro "Sostiene Pereira" è una testimonianza della situazione in Portogallo all'inizio della dittatura salazarista, mentre era in pieno svolgimento la guerra civile in Sna.
L'intento dell'autore è "produrre senso", di far capire ai lettori la necessità di schierarsi attivamente a favore dei propri ideali, non attraverso l'uso della forza, ma in modo forte e deciso, andando anche contro alle conseguenze alle quali una presa di posizione può portare.
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