Sviluppa una riflessione personale
sulle ragioni dell'importanza della convivenza pacifica fra persone di
religione, razza, lingua e cultura diverse.
Il problema dell'intolleranza fra
popoli diversi è diffuso in tutto il mondo, sebbene a livelli diversi. Alcune
parti dell'Asia o dell'Africa, sono state teatro di vere e proprie guerre,
mentre in alcuni luoghi più sviluppati, questa intolleranza si manifesta
con la discriminazione. Si pensa che le persone di culture diverse siano
inferiori, e così, questi individui vengono emarginati. Sebbene questa
si possa definire una 'convivenza pacifica', non si può
credere che sia giusto vivere così. Una convivenza pacifica esiste
quando due popolazioni, oltre che a convivere in estrema tranquillità,
rispettano le opinioni altrui e non ignorano le persone che fanno parte
dell'altro popolo. Purtroppo, non è così. Si può dire che
in nessun luogo ci siano persone di origini e culture diverse che si tollerano.
Anzi, nei peggiori dei casi, alcune popolazioni si sono estinte combattendo fra
loro. Possiamo per esempio citare il caso dei Tutsi e degli Hutu in Rwanda.
Invece, un caso in cui un popolo ha predominato su un altro può essere
quello dei Tedeschi e degli Ebrei. Fino a qualche anno fa, le persone parlavano
di razze. Adesso, questo discorso è completamente insensato. Non si
può più parlare di razze, ma di etnia. Infatti durante il corso
degli anni, le varie razze si sono mischiate fra loro, creando i cosiddetti
meticci. Quindi, adesso, la discriminazione e l'intolleranza si basano
soprattutto sulla provenienza, la religione e la diversa cultura di una
persona. Quante volte, i genitori raccomandano i li più piccoli di
stare lontano dagli zingari? Oppure, quante volte vedete persone che,
camminando per la strada, si allontanano dagli individui di colore, o comunque,
mostrano un certo timore? Tutte queste sono forme di intolleranza razziale,
sebbene non comportino violenza. In molti casi, soprattutto in Asia, motivi di
discordia è la religione, che può portare a sanguinose guerre
civili, dove anche gli innocenti, come i bambini, sono vittime di questa lotta
di cui non capiscono neanche il perché. Quante volte al telegiornale, abbiamo
sentito parlare di bambini, uccisi volontariamente o non, nel bel mezzo di una
guerra civile, nel bel mezzo della propria fanciullezza? Eppure, i
guerriglieri, neanche si accorgono di queste perdite, che però
affliggono il cuore dei genitori. E tutto, perché? Perché due popolazioni di
religione diversa sono in contrasto fra loro! Popolazioni, che comunque,
spesso, appartengono alla stesso stato. Ma perché aver paura, temere persone di
religione, razza, lingua e cultura diverse? Il fatto che abbiano abitudini
diverse non vuol dire che siano persone cattive, malvagie, perfide, o di
intelligenza inferiore. Semplicemente, hanno ricevuto un'educazione diversa
dalla nostra!!! E poi, il fatto che abbiano caratteristiche fisiche differenti
dalle nostre è una questione di origine: occhi scuri, capelli scuri e
crespi, nasi grandi con narici larghe, e pelle scura sono tipici delle zone con
un'esposizione maggiore ai raggi solari. Invece, nasi e narici piccole, occhi a
fessure sottili, sommersi da cuscinetti di grasso e chiari sono peculiari delle
zone fredde. Anche la lingua è tipica della zona da cui si proviene.
Accenti, inflessioni dialettali, si assorbono a seconda di dove si è
originari, ma anche di dove si vive. Capita anche che, andando in vacanza per
un lungo periodo si assimili l' accento del luogo dove si è trascorso
questo periodo di riposo. Credo, quindi che pregiudizi e intolleranza siano
dettati dalla stupidità e l'ignoranza delle persone che affermano la
supremazia di una razza, e cercano di sterminare, o ignorare individui che
ritengono inferiori. I veri inferiori sono coloro che credono in queste distinzioni!!!