Tema: la clonazione
Per clonazione si intende il processo genetico che
porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici fra loro; I
primi esperimenti di clonazione vennero effettuati su individui con riproduzione
agamica o vegetativa. La svolta la si ebbe nel 1981, quando due ricercatori, K.
Illmensee e P.C. Hope, hanno tentato l'esperimento, con un certo successo, sui
topi. Ormai è stata completamente aperta la strada per la clonazione nei
mammiferi, con interessanti prospettive scientifiche ed economiche. Le tecniche
di clonazione applicate a mammiferi di interesse economico (bovini, equini,
ovini, suini, ecc.) potranno quindi permettere la riproduzione in larga scala
di individui dotati di particolari qualità. Ciò è stato
concretizzato nel 1996, con la clonazione della pecora Dolly, clone per
antonomasia. Al principio, tutti guardavano questo evento con grande entusiasmo
ma, per alcuni, si trasformò in un momento di terrore. Quando
arrivò infatti la notizia che mediante l'uso di particolari enzimi,
detti di restrizione, si riusciva a isolare interi geni da numerosi organismi,
tra cui l'uomo, ed a clonarli grazie all'inserimento degli stessi in plasmidi o
batteriofagi, qualcuno ha incominciato a pensare che questa nuova tecnica
potesse rompere il tabù dell'unicità dell'uomo. Molti hanno
immaginato uno scenario apocalittico, come in "Il giorno dopo domani" di Allan
Folsom, libro con trama fantapolitica legata ad un intreccio thriller, in cui
una Organizzazione tedesca, dopo cinquant'anni di misterioso lavoro
nell'ombra, è alla ricerca della
tecnologia che renderà possibile il ritorno dell'incubo, di quei soldati
e quell'ideologia che già una volta ha terrorizzato l'Europa ed il mondo
intero. Alla paura della clonazione, e del suo probabile utilizzo per
resuscitare i morti, gli scienziati tranquillamente intervengono spiegando che
un essere clonato non dovrebbe necessariamente intraprendere la stessa strada
del precedente. Il comportamento, la personalità ed alcune
caratteristiche fisiche sono altamente influenzati dall'ambiente in cui vive e
da cui trae il proprio stile di vita. La genetica e l'ambiente sono in continua
interazione, così un nuovo Hitler potrebbe diventare anche ispettore di
polizia o un sacerdote. Esiste quindi la possibilità teorica di
ottenere, in un futuro non molto lontano, anche cloni umani: esperimenti di
questo tipo sono vietati dalle regolamentazioni sulle manipolazioni genetiche (peraltro inesistenti in alcuni paesi, per
esempio in Italia) o contestati da organizzazioni, come il CSA (Comitato
Scientifico Antidissezione anatomica); tuttavia si spera che soprattutto il
senso di responsabilità degli scienziati impedisca di raggiungere questo
traguardo fantascientifico.