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Testo argomentativo sulla televisione
Oggi si può dichiarare senza indugi che la televisione è il principale strumento di intrattenimento. La vera essenza del mezzo televisivo, che era quello di informare, è stata ormai superata da programmi comici o reality, nuovo tormentone dei nostri giorni, volti soltanto a rilassare la gente; la massiccia messa in onda di questi provoca, oltre ad un misero arricchimento culturale, una vera e propria dipendenza alla TV, paragonabile al vizio del fumo.
Indubbiamente la televisione possiede dei pregi: telegiornali e reportage ci tengono costantemente informati su fatti in scala nazionale e internazionale, stando comodamente seduti a casa.
Inoltre il mezzo televisivo consente di migliorare il nostro italiano arricchendoci di nuove espressioni e terminologie: non a caso, il suo avvento portò alla diffusione dell'uso di una lingua comune in Italia, che in quel tempo combatteva il difficile problema dell'analfabetismo.
In più, programmi come documentari e approfondimenti politici e sociali permettono l'apprendimento di fatti ed episodi che aiutano a comprendere come gira il mondo.
Poi assolutamente non si può ignorare il fattore "divertimento": la televisione distoglie e distrae dai problemi quotidiani e per i più piccoli risulta essere un piacevole svago.
D'altra parte, non si possono ignorare i difetti di questo mass media. In primo luogo, intontisce, e ciò lo dimostrano persone che hanno subito lesioni cerebrali, seppur lievi, provocate da un'eccessiva visione del teleschermo.
In secondo luogo, provoca confusione tra il mondo della realtà con quello della finzione: in effetti non è raro assistere ad episodi sconsiderati in cui le persone si cimentano in atteggiamenti al limite della follia, come sfrecciare con l'auto in città o addirittura lanciarsi da qualche edificio o infrastruttura.
Parallelamente a questo problema, vi è quello dell'idolatria verso personaggi famosi, i cosiddetti "vip". Questo fenomeno è sempre più frequente fra i giovani, desiderosi di emulare i propri beniamini, giungendo a vestirsi e comportarsi come loro. Il più delle volte questa passione svanisce col passaggio alla maturità intellettuale, ma ci sono casi in cui si arriva ad aspirare a quella professione, magari dovendo giungerci attraverso programmi ipocriti e simulatori di emozioni (mi riferisco ai reality e ad altra robaccia simile) che mettono allo scuro i vari valori e le veri doti umane. Un altro aspetto negativo della TV è quello di allontanare da altri interessi: recenti studi affermano che per 7 italiani su 10 il televisore costituisce il principale piacere quotidiano. Ciò è dovuto alla dipendenza che essa provoca, fuorviando le persone da hobby più utili e costruttivi, come quello di uscire con gli amici o leggere un libro.
Infine, una delle prime cause del consumismo odierno che caratterizza i Paesi industrializzati è il bombardamento della pubblicità. Continuamente presenti nelle trasmissioni di programmi, gli spot vengono concepiti sempre più attraenti da menti esperte che li affiancano a degli slogan difficili da dimenticare, persuadendo a comperare il prodotto.
E' dunque importante, da parte dei telespettatori, saper riconoscere i vari aspetti positivi e negativi della televisione, e sapersi adeguare ad una fruizione corretta ed efficiente dello strumento a vantaggio, dunque, della crescita intellettuale e televisiva, non causando, però, l'oscuramento totale del lato sollazzevole e diversivo che l'apparecchio ricopre, purtroppo al giorno d'oggi, in maniera sovrabbondante.
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