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Tempo dopo, durante una lezione di danza cui erano invitati i ragazzi delle famiglie ricche, Tonio vede la bella Ingeborg e se ne innamora a tal punto da dimenticarsi del suo amore per Hans. Sapendo che a lei non piace, preferirebbe evitarla, ma se la trova sempre di fronte ed ad un certo punto, ballando insieme la quadriglia, sbaglia e viene deriso pubblicamente dal maestro. Tutto ciò lo fanno vergognare cosicché scappa e cerca di dimenticare anche questo amore.
Si rifugia in casa a scrivere i suoi versi, intanto muoiono la nonna paterna, il padre e la madre si risposa con un pittore. La sua salute risente di questa chiusura, ma la sua natura d'artista si acuisce e incomincia a disprezzare tutto ciò che è banale.
All'età di trent'anni egli ancora si dedica alla composizione di poesie e trova nella pittrice Lisaveta un'amica a cui confidare tutta la sua stanchezza e l'invidia per gli uomini normali, cioè coloro che ignorano il tormento della poesia. Per questo l'amica lo critica e lo definisce un borghese sviato.
Il
giovane, in viaggio per
Fabula e Intreccio: Coincidono.
Tempo: Non ci sono fattori di riferimento rispetto al tempo, si può soltanto capire che la vicenda è ambientata tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.
Durata complessiva della vicenda: È di circa 30 anni, da quando Tonio era piccolo fino a quando torna al paese e non viene riconosciuto.
Luoghi: la sua città natale, un piccolo centro sul confine tra Danimarca e Germania, con i bastioni, le viuzze tra le case coi tetti a punta, il cortile della sua casa dove sotto il noce zampillava la fontana . ; Monaco, dove c'era lo studio della Ivànovna, che più che riflettere il carattere della pittrice simboleggia quello di Tonio; Copenaghen, dove Tonio si è fermato per qualche giorno prima di raggiungere la stazione balneare..
Sistema di Personaggi: Nel romanzo si trovano due grandi blocchi contrapposti a cui poi appartengono tutti i personaggi tranne Tonio. Questi due poli sono il mondo borghese, al quale si legano Hans Hansen, Ingeborg Holm e il padre di Tonio, il console Kroger, e dall'altra parte, il mondo dell'arte, nel quale vivono Lisaveta e la madre di Tonio, Consuelo. L'unico legame tra questi opposti è il giovane protagonista, che racchiude in se le caratteristiche sia dell'uno che dell'altro. Il sentimento che lega Tonio a queste due realtà è l'amore provato prima nei confronti dei due genitori, seppur così diversi tra loro, e poi per tutti i personaggi che interagiscono con lui. E' amore, visto come profonda amicizia e ammirazione, quello che lega Tonio a Hans ed è poi amore nella sua espressione più alta quello che prova Tonio nei confronti di Inge. Sarà ancora questo sentimento, visto come affetto e amicizia, a legare Tonio e Lisaveta. A differenza dei due borghesi, che non capiscono e quasi escludono Tonio dal loro mondo, ella comprende il giovane e il suo dissidio interiore, cerca di farlo riflettere e di aiutarlo, anche se arriva a definirlo un "borghese fuorviato" quindi né borghese né artista. Lisaveta riesce a comunicare con Tonio in merito alla sua grande sensibilità di artista che le permette di provare emozioni profonde e di esprimerle senza reticenze, sensibilità che non caratterizza Hans e Inge e che in Tonio è all'inizio soffocata dal suo spirito borghese.
Personaggi:
Tonio Kroger: ha dei lineamenti meridionali, i capelli e gli occhi scuri ed un portamento più cupo di quello del classico borghese. Prova invidia per la vita perfetta di Hans (esempio di borghese), ma preferisce la sua e tenta anche di far entrare Hans nel suo mondo parlandogli di libri ma questi, predilige il suo modo di vivere, popolato da amici, allegria e spensieratezza. Tonio invece è un tipo chiuso in sé stesso, che si applica solo a ciò che gli interessa senza curarsi dell'opinione altrui. Il suo mondo è costituito dai libri, dai versi e da Hans e Inge, mentre tutto il resto ha per lui un'importanza relativa.
Hans Hansen: è il classico bravo ragazzo che proviene da una famiglia agiata (il padre possiede delle segherie). Non è odiato da nessuno, è sempre cordiale con tutti ed ha una vita monotona e senza problemi. È biondo, ha gli occhi azzurri e i lineamenti nordici, è sempre vestito in modo impeccabile e riflette nel fisico la sua vita, sempre perfetta e senza una macchia. Forse sta meglio di Tonio, ma di sicuro la vita di quest'ultimo, seppur più travagliata, è di gran lunga più interessante e stimolante.
Ingeborg Holm: è la ragazza bionda di cui si innamora Tonio. Non lo tiene in considerazione, soprattutto per la sua passione di comporre poesie.
Lisaveta Ivanovna: è una donna sulla trentina, coi capelli castani mossi, gli occhi neri e dei tratti somatici slavi. A differenza di Tonio vede l'arte come una vocazione e l'artista come un uomo eccelso che produce bellezza per gli altri uomini; bada molto alle apparenze ed ha nella mente uno standard estetico dell'artista.
Il console Kroger, padre di Tonio: che ha il controllo del grano che si vende in città. È un distinto signore dagli occhi azzurri, che nei confronti di Tonio dimostra sdegno e disappunto.
Consuelo, madre di Tonio: è una donna forte e autosufficiente che è indifferente a tutto. È a lei che Tonio deve i suoi lineamenti meridionali (era italiana) e il suo amore per l'arte.
Narratore: La narrazione è condotta da un narratore onnisciente che molte volte ricorre al discorso indiretto libero.
Scelte linguistiche: Il romanzo è scritto in italiano utilizzando un registro comune e comprensibile da tutti.
Temi affrontati:
Contraddizione nell'esistenza del protagonista.
Contrapposizione Arte e Borghesia.
Autore: Thomas Mann nasce a Lubecca, in Germania, secondogenito di un senatore e commerciante, e di madre nata in Brasile ma emigrata in Germania. Nonostante la confessione cattolica della madre, Mann viene battezzato secondo la fede luterana del padre. Nel 1892 il padre muore, la ditta di famiglia è liquidata e la madre si trasferisce con i li a Monaco di Baviera, dove Mann risiederà fino al 1933. Si dedica fin da giovanissimo al giornalismo e alla letteratura.
Dal 1894 lavora in una comnia di assicurazioni per poi rinunciare, nel 1895, alla professione borghese e diventare scrittore a tempo pieno. Tra il 1896 e il 1898, inizia a lavorare al suo romanzo più famoso, I Buddenbrook, pubblicato poi nel 1901 ricevendo un notevole successo. L'11 febbraio 1905 si sposa ed dal matrimonio nacquero 6 li. Nel 1929 gli viene conferito il Premio Nobel per la letteratura.
A seguito della presa di potere dei nazionalsocialisti in Germania, Mann si trasferisce, nel 1933 in Svizzera, stabilendosi presso Zurigo. Nel 1938 emigra negli Stati Uniti d'America in un distretto di Los Angeles che già ospitava una nutrita comunità di espatriati tedeschi.
Nel 1952 ritorna in Svizzera, ma non in Germania, nonostante fosse stato proposto come primo presidente della repubblica. Muore di arteriosclerosi a Kilchberg, presso Zurigo, il 12 agosto del 1955.
Le opere: Il primo romanzo di Mann, I Buddenbrook, pubblicato all'età di ventisei anni, riscosse immediatamente un notevole successo di pubblico in Germania. Narra della ascesa e caduta di una ricca famiglia di mercanti, seguendone le vicende attraverso diverse generazioni.
A I Buddenbrook fanno seguito una serie di racconti e novelle, tra i quali si ricordano in particolare Tonio Kröger (1903) e La morte a Venezia (1912).
Tra il 1933 e il 1942, Mann pubblica la tetralogia Giuseppe e i suoi fratelli, rielaborazione della storia di Giuseppe, tratta dalla Genesi, e considerata una dei suoi lavori più significativi. Un ultimo grande romanzo, Le confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull, pubblicato incompleto nel 1954, rimase incompiuto alla morte dello scrittore.
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