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UGO FOSCOLO
Ugo foscolo vive in un'epoca di profondi contrasti: la Rivoluzione francese, i grandi sconvolgimenti delle guerre napoleoniche che hanno spesso per teatro la penisola, la sconfitta di Napoleone e il ritorno degli Austriaci in Italia. Da ragazzo inizia a formarsi culturalmente avvicinandosi in particolare alla filosofia illuminista, la cui principale espressione si trova nella celebre Enciclopedia di Diderot e Da lambert: la pubblicazione dei volumi, è appena terminata quando Foscolo nasce. Egli assorbe soprattutto la tesi della corrente atea e materialistica, mentre in campo politico simpatizza apertamente per l'ala radicale dei rivoluzionari giacobini.Foscolo incarna il modello del "poeta civile" settecentesco, ricollegandosi s Parini e Alfieri, che egli considera propri maestri. La produzione letteraria di Ugo Foscolo colloca l'autore in parte già all'interno dell'area del romanticismo: gli appassionati e spesso infelici amori, l'ideale patriottico, l'esilio e la tragica morte, fanno del poeta stesso un modello dell'eroe romantico, così come il personaggio di Jacopo Ortis o le ure autobiografiche che appaiono nei sonetti e in altri suoi testi.
Intensamente partecipe alle vicende storiche del proprio tempo, dall'entusiasmo per la funzione liberatrice della Francia napoleonica il poeta passa, dopo il trattato di Campoformio, a una concezione pessimistica che non abbandonerà più. L'acuto conflitto fra ideali e realtà, si riflette in Foscolo nel contrasto fra la fedeltà alle concezioni filosofiche razionalistiche e sensite dell'illuminismo e il profondo legame di stampo romantico, con le grandi passioni nate dal cuore.
Molti critici ritengono che una sorta di religione delle illusioni, sia il fondamento del pensiero dello scrittore. Essendo il pensiero dello scrittore ricco di contraddizioni e mai espresso in modo sistematico, le idee principali dello scrittore sono sparse nel complesso delle sue opere; ne emergono, tuttavia, alcune concezioni di fondo. Innanzitutto, la formazione giovanile di Foscolo, Illuministica, atea e materialistica, ne determina la concezione meccanistica e sensista del mondo per l'intero corso della vita. Restano insoluti i grandi interrogativi sul significato dell'esistenza e sulla causa del dolore e della sofferenza, le cui risposte sfuggono all'indagine della ragione e dei sensi. Nel pensiero, nel gusto letterario e nelle opere di F. si intrecciano temi e aspetti stilistici neoclassici e romantici:la sensibilità preoromantica o gia romantica entra però speso in conflitto con il pensiero razionale e illuminista. Mentre Foscolo è ancora giovane, in Europa nasce il movimento romantico. Il poeta, fin dalle prime poesie giovanili, accoglie molte tematiche romantiche: l'importanza del sentimento e dell'amore, la tendenza alla malinconia, il gusto del notturno, il tema dell'eroe bello di fama e di sventura, l'inquietudine e la nostalgia per la morte; egli però non riesce a fondere tutto questo con i punti di partenza illuministi, atei, materialistici e sensisti: le due concezioni convivono perciò in lui, in aperto contrasto. Il Neoclassicismo è particolarmente apprezzato da Foscolo; il richiamo ai miti della Grecia è in lui sempre intimamente legato al ricordo della terra natia e della madre greca.
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