latino |
(v.170 "Pedetemptim")
Annibale, venuto a colloquio con Scipione, discusse della pace e tra le altre cose disse ciò: "Senza dubbio è dovere di chi decide, non di chi chiede, porre le condizioni di pace; ma forse è giusto che noi stessi ci infliggiamo l'ammenda. Tutte le terre, per cui si cominciò la guerra, siano vostre: Sicilia, Sardegna, Sna, tutte le isole, che sono circondate da tutto il mare tra l'Africa e l'Italia; si sottomettano all'egemonia dei Romani i Cartaginesi, bloccati dalle spiagge dell'Africa. Non nego che sia stata sospetta per voi la promessa punica a causa della pace richiesta poco prima non troppo lealmente: tuttavia ora tengo per certo che vi stia molto a cuore che io, Annibale, chieda la pace; il che mi sembra garantisca assolutamente la lealtà, perché i Cartaginesi non violino le condizioni del patto."
[Livio]
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