Astuzia
di Datame per sfuggire a un'insidia
Il
re dei persiani, che aveva sofferto di un implacabile odio verso Datame, dopo che provò di non poterlo uccidere in
battaglia, studiò di ucciderlo con un tranello; egli evitò la
maggior parte di questi. Infatti avendo saputo che gli tendevano insidie
alcuni, che nel numero erano amici, volle sapere se fosse vero o falso
ciò che era stato detto. E così venne, dove fu detto sarebbe
stato l'agguato; ma scelse un servo di corporatura e statura simile alla sua e
lo vestì con il suo vestito e gli ordinò di aggirarsi, dove egli
stesso era solito; egli stesso poi, incominciò a marciare con vestito e distintivi di
soldato tra le guardie del corpo. E gli insidiatori, dopo che la turba giunse
nel luogo, ingannati dalla posizione e dal vestito, fanno impeto contro di lui,
che era finto. Datame però aveva detto a
coloro con i quali faceva il cammino che fossero pronti a fare ciò che
egli stesso faceva. Egli stesso, per punire i partecipanti insidiatori,
lanciò dardi contro di loro. Avendo fatto questa cosa tutti quanti,
prima che raggiungessero colui che volevano aggredire, caddero trafitti.