Azioni
di Carlo Magno
Da Giulio Cesare
INTRODUZIONE: da una cronaca medioevale ci è arrivato
questo testo, che ripercorre le gesta di un sovrano che ai contemporanei
sembrò rinverdire i fasti sei grandi condottieri dell'antichità.
Carlo vinse anche i Bretoni, i quali,
stanziandosi nell'estremo nord-ovest della Gallia sulla costa dell'oceano, non
erano conformi all'ordine: mandò infatti una spedizione contro di loro,
per mezzo della quale li costrinse sia a dare degli ostaggi, sia a promettere
che avrebbero fatto ciò che egli in persona aveva ordinato. Dopo, egli
stesso, procedendo in Italia con l'esercito e facendo una marcia attraverso
Roma, entrò in Capua, città della Camna, e, da li,
lanciò minacce agli abitanti di Benevento, nel caso non si arrendessero.
Aragiso, comandante di quella popolazione, prevenne queste cose: mandando i
suoi li incontro al re con una gran quantità di denaro, chiese che
prendesse i li come ostaggi, e promise che con la sua gente avrebbe fatto le
cose comandate. Il re prese gli ostaggi, inviò dei luogotenenti perché
esigessero e ottenessero i giuramenti di fedeltà dagli abitanti di
Benevento. Poi rifece la marcia attraverso Roma, e infine, da li, verso la
Gallia.