latino |
Costrutti latini
La proposizione finale
È detta finale la proposizione che indica il fine, lo scopo di un azione espressa nella proposizione reggente.
In italiano può essere espressa nella forma esplicita (es. Marco diceva queste cose affinché tu capisca.) e nella forma implicita (es. Marco diceva queste cose per farti capire).
In latino si traduce così:
TEMPO DELLA REGGENTE |
ut + CONGIUNTIVO |
principale (presente e futuro) |
presente |
storico (imperfetto, perfetto e piuccheperfetto) |
imperfetto |
Cum e il congiuntivo
È una costruzione assai frequente in latino, soprattutto nella narrazione di eventi passati , ed ha valore temporale-causale. In italiano si può rendere col gerundio semplice o composto, a seconda della contemporaneità o anteriorità d'azione rispetto alla proposizione reggente, oppure con una proposizione secondaria generalmente temporale-causale.
TEMPO DELLA REGGENTE |
AZIONE CONTEMPORANEA |
AZIONE ANTERIORE |
principale |
presente |
perfetto |
storico |
imperfetto |
piuccheperfetto |
|
es. <<dicendo>> |
es. <<avendo detto>> <<dopo aver detto>> <<poiché ebbe detto>> |
Oltre al valore temporale-causale la proposizione può avere anche valore concessivo e avversativo.
Proposizione consecutiva
È detta consecutiva
la proposizione che indica l'effetto, la conseguenza dell'azione
espressa nella proposizione reggente.
In italiano si la può trovare espressa nella forma esplicita (es.
Marco è così veloce che vince sempre.) e nella forma implicita
(es. Marco è così veloce da vincere sempre.).
Solitamente la reggente si trova con un elemento correlativo, grazie alla quale
è facile capire che la proposizione che ad essa si aggancia è
consecutiva. Alcuni di questi termini correlativi sono: 'tantus', 'tam',
'talis', 'ita',
'sic' etc
In latino la proposizione consecutiva si traduce senza badare al tempo della reggente, con:
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presente |
ut + congiuntivo |
imperfetto |
|
perfetto |
Traducendo dall'italiano (indicativo) al latino (congiuntivo), e viceversa, il tempo rimane inalterato e si cambia il modo.
Perifrastica Attiva
La perifrastica attiva esprime un'azione
imminente, che si ha intenzione di compiere o si è
destinati a compiere.
In italiano si rende con le seguenti circonlocuzioni:
'sto per', 'ho in animo di', 'mi accingo
a', 'ho intenzione di', 'sono sul punto di',
'sono destinato a'
Perifrastica Passiva
La perifrastica passiva esprime l'idea di dovere, obbligo, necessità e può avere doppia costruzione: personale e impersonale.
Gerundio e gerundivo
|
GERUNDIO |
GERUNDIVO |
è un |
nome verbale |
aggettivo verbale |
ha significato |
attivo |
passivo |
Il gerundio completa la declinazione
dell'infinito, ed è proprio dei verbi transitivi e intransitivi.
Il gerundivo esprime l'idea di dovere o necessità ed
è proprio dei verbi transitivi; nei verbi intransitivi,
può essere usato solo in forma impersonale.
Per passare dalla costruzione
del gerundio a quella del gerundivo si procede in questo modo:
- il sostantivo (compl. oggetto) assume il caso del gerundio;
- il gerundivo concorda (in genere, numero e caso) con il sostantivo;
La costruzione del gerundivo è:
|
genitivo |
facoltativa nel |
|
|
ablativo semplice |
|
dativo |
obbligatoria nel |
accusativo con preposizione |
|
ablativo con preposizione |
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