Curculio
«Gorgoglione». Un giovane (Fedromo) deve sottrarre la
meretrice di cui innamorato (esio) al ruffiano
che la possiede (Cappadoce) e, insieme, vincere la
concorrenza di un giovane rivale (il soldato Terapontigono).
Ad inventare l'inganno e portare il giovane alla vittoria è il suo
parassita, Gorgoglione (dal nome di un vorace parassita del grano). La
meretrice è riconosciuta nata libera nonché sorella del soldato: per le
nozze tra lei e Fedromo non c'è più
alcun ostacolo. Commedia minore, con qualche impennata d'effetto: l'inno al
vino della vecchia ubriacona e la serenata ai chiavistelli di Fedromo.