Difesa
di Salona contro i Pompeiani
Marco
Ottavio, con quelle navi che aveva, pervenne a Salona,
e qui, richiamati i Dalmazi e i rimanenti barbari,
allontanò Issa dall'amicizia di Cesare. Ma non avendo potuto smuovere la
comunità di cittadini romani da Salona ne con
la promessa ne con la denuncia del pericolo, decise di assediare la
città. Allora velocemente i cittadini romani, costruite torri di legno,
si armarono, e essendo deboli a causa della scarsezza di uomini per sostenere
l'assedio, scesero all'aiuto estremo e liberarono tutti gli schiavi e
costruirono baliste. Conosciuta la volontà di quelli, Ottavio nello
stesso tempo iniziò a pressarli con l'assedio e i combattimenti. Quelli,
mandati ambasciatori a Cesare, chiedevano a lui aiuto; i rimanenti, come
potevano resistevano.