Esempi di autocontrollo
Bisogna seguire gli esempi moderati di quelli,
ai quali non mancò né il motivo per adirarsi, né l'occasione per
vendicarsi. Infatti che cosa sarebbe stato più facile per Antigono, re
dei Macedoni, che punire due soldati, i quali parlavano male del loro re nella
tenda? Aveva udito tutti i discorsi, poiché tra loro che parlavano e lui che
ascoltava c'era soltanto una tenda; che quello scosse leggermente e disse:
"Andate più lontano cosicché il vostro re non vi senta". Il medesimo,
poiché aveva ascoltato tra i suoi soldati alcuni che auguravano ogni male al
re, che li aveva condotti in quel cammino e in un guaio da cui non si
può uscire, si avvicinò e disse: "Adesso sparlate di Antigono,
per colpa del quale siete incappati in queste difficoltà. D'altra parte,
chiedete bene al medesimo chi vi ha condotto fuori da questo baratro". La
medesima sopportazione d'insulti ebbe il re Filippo. Tra gli altri legati di Atene era venuto
verso quello Democare. Ascoltato volentieri il personale dell'ambasciata,
Filippo disse: "Ditemi cosa possa fare che sia gradito agli Ateniesi". Democare
rispose: "Impaccati". Si levò l'indignazione di coloro che stavano
intorno, ma Filippo lo lasciò andare incolume e disse: "Voi legati
riferite agli Ateniesi che sono molto più superbi quelli che dicono
codeste cose, che quelli che le ascoltano senza reagire".