Felice governo di Pericle
Una buona indole e nobili costumi erano di Pericle,
lio di Santippo, del famoso re degli Ateniesi. Il giovane trattava con
piacere la letteratura, e con frequenti generosità si guadagnava la
benevolenza dei cittadini. Dopo che avvicinò parti dei popoli, fu
occupato velocemente dal suo impero di
Atene.
Eloquente oratore e saggio comandante,
governò Atene con mirabile prudenza, ornò la città con
splendidi templi marmorei e la rese magnifica. Da Pericle tutti furono viziati
con la cura del bello: spesso infatti il tiranno disse: «Se mai i miei
cittadini avranno obbedito con i consigli della sapienza, mai fanno le guerre,
ma con le armi custodiscono e difendono i confini dell'Attica». Con la
pestilenza partì alla guerra del Peloponneso. Fu invece lui la causa
della rovina e della repentina morte degli Ateniesi: gli Ateniesi infatti,
ignari dei piani di Pericle, quando subito le parole di Alcibiade avessero
eccitato le orecchie, con grandi flotte le sue truppe passarono la Sicilia. Ma
la spedizione ebbe un'infelice fine: gli Ateniesi caddero nelle insidie dei
nemici e da quasi tutti la libertà e la vita furono perse.