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Gneo Nevio
Vita:
Per questo ebbe uno scontro verbale con la famiglia dei Metelli e gli diceva una frase che poteva significare sia:<<I Metelli sono eletti onsoli per volere del fato>> , che << I Metelli sono eletti consoli per rovina di Roma>>.
La risposta era: << I Metelli la faranno scontare al poeta Nevio>>.
Nevio fu incarcerato e morì forse in esilio.
Opere:
Scrisse numerose tragedie e commedie. Delle tragedie abbiamo solo i titoli: "Romulus" (che celebrava una vittoria romana) e "Clastidium" (che trattava della legenda di Romolo). Inoltre compose tragedie mitologiche legate al ciclo troiano come "Equos Troianus", "Danae", "Hector profisciens", "Lycurgus" e "Iphigenìa". Tra titoli di commedie abbiamo: "Tarentilla", "Gymnasticus" e "Colax".
Ma la sua opera principale fu il Bellicum Poenicum scritta in saturni e ripartita in sette libri dal grammatico Lampadione.
Il poema narrava la venuta di Enea nel Lazio e la prima guerra Punica.
Fonti:
Tra mito e Storia
Nel linguaggio c'erano meno arcaismi, ma la presenza di allitterazioni rendevano più pesante il verso.
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