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Graecia capta ferum victorem cepit
Prima metà del 2° secolo: 201 Prima g. Punica 146 distruz. di Cartagine Saccheggio di Corinto =Grecia conquistata del tutto
Ennio, Terenzio, Catone, Lucilio
Villaggio u città statouIl Lazio u Magna Graecia uIl mediterraneou la Grecia
Entra in contatto con la più raffinata cultura greca Þ ulteriore contaminazione con i greci immigrati che portano con se un intero bagaglio culturale.
155 ambasceria di filosofi a Roma: Diogene (stoico), Critolao (peripatetico), Carneade (accademico). Þscambi culturali anche a livello filosofico.
Partito filellenico: i cui esponenti sono gli appartenenti alla famiglia degli Scipioni, Scipione l'Africano e l'emiliano.
Partito Antiellenico: capeggiato da Catone il Censore che era il restauratore del mos maiorum e colui che cacciò i tre filosofi da Roma, egli rappresenta la tendenza xenofoba (Corrente che vuole preservare integrità, dignità, gravits e serietà della cultura romana.)
Cifra fondamentale dell'età ellenistica è l'individualismo a livello politico e culturale. Dopo l'età della polis la cultura cambia in una prima forma di monarchia (regni ellenistici) dove il cittadino non ha più parte attiva nella gestione dello stato Nella commedia nuova vengono banditi temi di attualità politica perché non interessavano più nessuno del popolo, ora parlano di temi esistenziali che riguardano il singolo cittadino. La letteratura greca non serve più per formare il civis, riguarda la sfera personale di questo (Epicuro diceva 'vivi nascosto' cioè sviluppa la tua interiorità). I romani la sentono come una minaccia perché credevano all'idea di stato. Anche per ciò che riguarda la religione erano di opinioni contrastanti: Epicuro diceva che gli dei non si preoccupano dei problemi degli uomini, i romani per fare qualsiasi cosa chiedevano loro l'autorizzazione, per loro il bene dello stato è volontà degli dei.
Secondo alcuni l'accrescimento di Roma ha portato ai suoi cambiamenti economici, sociali e culturali. Per Carneade i romani con le loro conquiste non sono giusti come si definiscono ma violenti e fanno rapine.
Per Catone c'era il problema delle forze del razionalismo, cioè della forza della ragione e della purezza della cultura che veniva intaccata da quella greca quasi totalmente opposta. Però Catone non riesce a opporsi completamente alla cultura greca perché anche lui, che nella sua opera storiografica non mette i nomi dei protagonisti, cita parola per parola una sua orazione, diventando lui il protagonista della sua opera, in un certo senso.
All'inizio della sua storia Roma doveva badare a difendersi e a d espandersi, così ha tralasciato di occuparsi della letteratura, quando aveva conquistato tutto si può dedicare alla lett. Però non può inventarsi tutto, anche perché conosceva le opere greche e quindi ha tratto spesso esempio da queste. Ora con Ennio e poi gli altri, si inizierà a parlare della storia latina e delle sue abitudini di vita ma, inizialmente, utilizzando caratteristiche stilistiche greche.
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