latino |
IL SOGNO DI ASTIAGE E L'INFANZIA DI CIRO
Versione 3 ina 123 volume 2 "Nuovo comprendere e tradurre Bompiani"
Astiage, re dei Medi, che aveva una lia di nome Mandane, una volta per mezzo di un sogno orribile ebbe una visione. Allora fece venire i maghi, interpreti dei sogni, affinché gli spiegassero il sogno. I maghi risposero così ad Astiage: "Ti sovrasta un grande pericolo: il lio di Mandane sarà la rovina del tuo regno." Quando Mandane partorì il lio, di nome Ciro, il re, atterrito dal sogno, comandò di nascosto ad Aro, uomo amico e fedele, di uccidere il fanciullo. Aro, sebbene di malavoglia consegnò il fanciullo ad un pastore e disse: "Il re ordina che il fanciullo sia portato nel bosco e qui sia ucciso, se non avrai obbedito, perderai la vita". Allora il pastore commosso dall'innocenza di Ciro, tornò a casa portando il fanciullo con sé e narrò il fatto alla moglie. Ma la donna che il giorno prima aveva perso il lioletto per una grave malattia, pregò il marito di non uccidere il fanciullo. "Ciro vivrà con noi - disse - ai soldati di Aro consegneremo il corpo di nostro lio". Il pastore esaudì le preghiere della moglie, pertanto Ciro, nipote del re, per molti anni, ignaro della sua stirpe, visse nella casa del pastore.
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