latino |
INTERROGATIVE
Si dividono in dirette ed indirette.
Dirette
Presentano il verbo all'indicativo, al congiuntivo se hanno valore dubitativo o potenziale. Si dividono in semplici e disgiuntive (o doppie).
Quelle semplici sono introdotte da aggettivi/pronomi o avverbi interrogativi (qui/quae/quod?, uter/utra/utrum?, cur?, ubi?) oppure da particelle interrogative:
Quelle disgiuntive sono introdotte dalle particelle interrogative: utrum . /an . , -ne . /an . , an .
Indirette
Presentano il verbo al congiuntivo e sono introdotte dagli stessi aggettivi/pronomi e avverbi visti per le dirette; anch'esse possono essere introdotte dalle particelle interrogative, con una sfumatura di significato: -ne o num se si prevede risposta incerta, nonne se si prevede risposta affermativa, num se si prevede risposta negativa (raro).
Quelle disgiuntive sono introdotte dalle particelle interrogative: utrum . /an . , -ne . /an . , an .
FINALE
E' introdotta da ut o uti (affermativa) o ne (negativa) col verbo al congiuntivo presente o imperfetto secondo le regole della consecutio temporum.
Se la finale contiene un ativo, è generalmente introdotta da quo.
La coordinazione negativa si ha con nec o neque dopo una finale positiva, neve o neu dopo una finale negativa.
Altri modi per esprimere la finale:
CONSECUTIVA
E' introdotta da ut (affermativa) o ut non (negativa). Presenta il verbo al congiuntivo ma sfugge alle regole della consecutio temporum. Troviamo il presente per una conseguenza che sussiste nel presente, il perfetto o l'imperfetto per una conseguenza passata a seconda della sua durata momentanea o protratta nel tempo.
CAUSALI
Si dividono in oggettive (o reali) e soggettive (o oblique).
Sono introdotte da congiunzioni quali quia, quod, quoniam, quandoquidem, siquidem, propterea quod, quando.
Oggettive (o reali)
Riportano il pensiero di chi scrive e presentano il verbo all'indicativo.
Soggettive (o oblique)
Riportano il pensiero non di chi scrive, ma di un altro; presentano il verbo al congiuntivo.
Nella resa italiana è opportuna inserire espressioni come "secondo lui", " a suo dire", ecc.
La causale può essere espressa anche dal cum + congiuntivo.
RELATIVE
Si dividono in proprie ( anche dette aggettive, attributive o appositive) e improprie.
Proprie
Presentano l'indicativo:
Presentano il congiuntivo:
Improprie
Presentano il verbo al congiuntivo e possono assumere di volta in volta valore finale, causale, consecutivo.
INFINITIVE
Traducono le oggettive e le soggettive italiane. Presentano il verbo all'infinito e il soggetto sempre espresso in accusativo. Il soggetto non è mai sottointeso, e nel caso mancasse è dato dall'accusativo di se oppure di is, ea, id o ille, illa, illud.
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