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Il Romanzo
Il romanzo in epoca classica era piuttosto raro, in Grecia veniva definito romanzo ciò che noi oggi definiamo racconto o storia, era una storia d'amore con una sottilissima indagine psicologica che aveva atto su uno scenario idillico-pastorale. I romanzi ebbero un maggior sviluppo in età ellenistica quando divenne un genere di intrattenimento per un pubblico non molto acculturato e vedevano la composizione di storie avventurose nelle quali venivano inserite storie d'amore che si concludevano sempre col lieto fine. Nella letteratura latina questo genere non prese mai piede e infatti ne possediamo solo due, il Metamorphoseon libri di Apuleio e il Satiricon di Petronio, oltre a quello satirico scritto da Seneca, l'Apokolokyntesis.
PETRONIO: il Satiricon
Dell'autore del Satiricon abbiamo ben poche notizie riguardo la sua esistenza, si pensa che sia vissuto nel I sec d.C. e che abbia vissuto una vita da uomo piena di vizi e di passioni oltre a aver avuto l'incarico di proconsole e poi console della Bitinia. Dell'opera a noi sono giunti solo tre libri e perciò non siamo a conoscenza della trama dell'opera ma possiamo solo fare delle ipotesi. Il Satiricon è senza alcun dubbio la parodia del romanzo greco classico, dove il sentimento amoroso era fortemente idealizzato mentre ora nel romanzo di Petronio lo stesso sentimento è vissuto solo al più basso livello, quello erotico; il romanzo è un misto di versi e prosa nel quale mancano completamente i giudizi moralistici dell'autore, che narra gli eventi con estrema naturalezza. Lo stile dell'opera è molto originale, Petronio nel suo romanzo riesce infatti a unire diversi stili linguistici, dal lessico colorito del popolo al lessico più elevato, inoltre l'opera si rifà a una tecnica di rappresentazione molto simile al reale, molto attenta e molto accurata nelle descrizioni.
L'epica tradizionale:
MARCO ANNEO LUCANO
Nipote di Seneca il filosofo, Lucano nacque a Cordova nel novembre del 39 d.C. Dopo gli studi a Roma e ad Atene il giovane Lucano entrò a far parte del gruppo degli amici di Nerone e per questo fu nominato questore. L'incarico durò poco tempo infatti Lucano, dopo l'allontanamento dello zio Seneca dalla corte di Nerone e per le sue posizioni fortemente repubblicane, vennè obbligato dall'imperatore di allontanarsi e inoltre gli fu proibito di scrivere e declamare in pubblico. In seguito a questa dura imposizione, Lucano presa parte attiva nella congiura di Pisone, quando però il complotto venne scoperto gli fu imposto di suicidarsi e così fece tagliandosi le vene. Lucano morì a soli 25 anni, nella primavera del 65.
L'OPERA: Pharsalia
L'unica
opera giunta a noi di Lucano è il Bellum
civile meglio conosciuta come Pharsalia, l'opera
tratta della guerra civile tra Cesare e Pompeo che culminò per l'appunto
nella battaglia di Farsalo nel
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