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Appunti, Tesina di, appunto latino

LUCREZIO

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LUCREZIO


LETTERATURA LATINA

VIVAE VOCES

Vita

Sappiamo molto poco:

in luce non la sua fama, ma la sua arte.

  1. San gerolamo 94-50 a.c.

libri rivisti da Cic.



folle.


Sappiamo molto poco:

a.       Visse nella prima metà del I secolo (98 - 55 a.c.) morì a 40 anni, periodo difficile per Roma (contrasto tra triumviri e nobiltà senatoria).

b.      Luogo? Presunta origine campana x adesione all'epicureismo molti cenacoli a Napoli e dintorni.

c.       Scrisse il De rerum natura prima metà anni 50 a.c.

d.      Condizioni sociali? Forse cliens di Memmio o esponente di una casata aristocratica.

e.       e formazione? frequentava Memmio, Cicerone (curato l'edizione postuma), Cornelio Nepote cerchie colte e altlocate della capitale.


Leggenda del poeta folle: (san Girolamo) Lucr.impazzì dopo aver bevuto un filtro amoroso suicidio carenza di dati a causa della sua follia.

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pensiero cristiano (rivisitazione del neoplatonismo, in contrasto con il pensiero epicureo) x screditare la ura del portavoce del materialismo e dell'antiprovvidenzialismo epicurei Folle.

Motivo: Immagini possenti e allucinate, non esempio di fantasia morbosa e depressa, ma sguardo capace di superare la banalità quotidiana.

Cicerone/ Lucrezio

Non riconosce, come Lucrezio, la povertà del latino come strumento filosofico

Ha un'avversione per l'epicureismo perché:

l' epicureismo è individualista di fronte alla necessità che Cic. sentiva di un impegno civile.

l' epicureismo va contro la religone tradizionale per lui fondamentale per lo Stato.


Cicerone ( preoccupato x epicureismo, censura  Lucrezio). Ha il progetto di divulgare il pensiero filosofico greco.

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Per provocare il disgusto dei romani colti per l'

Epicureismo ( sovversiva dell'ordinamento ideologico repubblicano, 1 minaccia a Roma), sottolinea la mancanza di ogni attrattiva stilistica e letteraria, oltre che etica.

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Ammira lo stile di Lucr., e per non correre un rischio, non lo inserisce nel dibattito filosofico e culturale silenzio

Lucrezio e l'epicureismo

Nel "De rerum natura" viene esposta la dottrina epicurea che si propone di:

  1. scacciare paure della morte e degli Dei con la ragione.
  2. raggiungere la felicità.

Per la fisica Epicuro aveva ripreso la teoria meccanicista e atomista di Democrito, introducendo il clinamen.

Non esclude gli Dei, ma stanno nell'intermundia indifferenza.

Per la dimensione sociale: "vivi nascosto" otium letterario (contrario al pensiero romano otium e negotium).

Epicureismo diffuso in Italia x le varie scuole in Campania (Ercolano, Napoli).

trattato il problema della natura secondo la fisica atomistica.

Diffuso anche tra gli aristocratici  ( echi epicurei nel discorso di Cesare nel De Catilinae coniuratione Þ III libro di Lucrezio)

Lucrezio nei secoli


Roma Fu ammirato da Virgilio, Ovidio, Orazio, Stazio, Tertulliano, Cicerone (anche se segretamente)

Molti altri lo osteggiarono

Medioevo quasi sconosciuto (censura cristiana)

Umanesimo ripreso da Poggio Bracciolini

Rinascimento ammirazione continuò con Pontano, Poliziano e Sannazzaro.

Illuminismo Si ripropose x clima razionalistico e scientifico.

Romanticismo Ispirò alcuni poeti (Foscolo, Leopardi).

Oggi continuiamo tutt'ora ad ammirarlo x gli effetti retorico-persuasivi e per la capacità dimostrativa affidata ai versi

è forse il maggior poeta scienziato della storia letteraria di tutti i tempi.






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