La guerra di Taranto coinvolse allo stesso
modo in un'unica catastrofe i Campani, gli Apuli e i
Lucani e i Tarentini origine della guerra. Taranto,
colonia degli spartani, una volta città principale della Calabria, dell'Apulia e della Lucania,
conosciuta per la grandezza, per le mura e per il porto, fu straordinaria per
la sua posizione: era situata all'imbocco del mar Adriatico dunque i tarentini potevano fare vela verso tutte le terre -Istria, Illiria, Epiro, Acaia, Africa,
Sicilia-. Un grande teatro domina il porto in vista del mare che fu causa di
tutte le sventure per le disgrazie della città. Venivano per caso
celebrati i giochi dai tarentini: all'improvviso
vedono le flotte romane che si avvicinavano alla riva, li credono nemici e li
insultano senza discernimento. L'ambasceria si avvicinava senza indugio e
portava una rimostranza. Ma con un insulto indegno e vergognoso anche
l'ambasceria è offesa dai tarentini. Da
ciò fu guerra. Ma i preparativi erano terrificanti: molti popoli infatti
si schierarono insieme in favore dei tarentini e
veniva con tutte le forze dell'Epiro, della Tessaglia, della Macedonia e con
gli elefanti. La straordinaria vista delle fiere infuse terrore ai romani.