Ai vertici dell'oratoria ciceroniana
si collocano le celebri orazioni riguardanti il colpo i stato tentato da Catilina: le 4 catilinarie. In esse si tocca con mano tutto
il profondo e sincero attaccamento di Cicerone alla repubblica aristocratica, tutto
il suo orgoglio di averla potuta conservare anche a rischio della propria vita.
La sua sete di gloria resta l'aspetto piu debole e fugace delle 4 appassionate orazioni.
Nella I catilinaria (scritta per il senato) si
avvia un duro attacco contro Catilina. Cicerone mostra di essere informato dei piani
e vuole spingere l'avversario ad andarsene da Roma, uscendo così allo
scoperto e autodenunciando quella congiura di cui al
momento Cicerone non ha ancora prove sufficienti per una incriminazione. La notte
stessa Catilina fuggì, per raggiungere i suoi
accampamenti lasciati agli ordini di Manlio.
Nella II catilinaria Cicerone riferisce al
popolo gli ultimi eventi. Catilina è
presentato come una belva ferita che allontanandosi si volta a guardare la
preda sfuggita alle sue fauci. Inoltre riprende i temi della I catilinaria e li
sviluppa ulteriormente. I periodi sono ampi e costruiti con ogni attenzione al
gioco degli equilibri, parallelismi e antitesi in una concinnitas
tesa al grande effetto patetico.