Menaechmi
«I [due]
Menecmi». Un mercante di Siracusa smarrisce a Taranto uno dei due li
gemelli, Menecmo, e ne muore. Questi, allevato da un ricco mercante di
Epidamno, vive ora diviso tra la moglie gelosa e la meretrice Erozio. Ma ecco
che giunge a Epidamno il gemello, lui pure di nome Menecmo: scambiato da tutti
per il fratello, Menecmo II crede di aver fatto colpo sulla tentatrice Erozio,
mentre Menecmo I è accusato di tradimento dalla moglie e di pazzia dal
suocero. Il reciproco riconoscimento pone fine al delirio collettivo e i due se
ne tornano alla nativa Siracusa. Il motivo dominante della commedia è
quello, tipico dei quiproquo, dell'ebbrezza
e della pazzia.