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NEVIO
Nato a Capua, città di cittadinanza romana che non godeva del diritto di voto. Sfrutta le sue opere per fare proanda politica.
SCIPIONI e METELLI: aperti alla cultura greca
FABIO MASSIMO: fazione politica per cui parteggiava NEVIO; legati alla cultura romana e disposti ad aprirsi a quella dei popoli italici
Inventa la PRAETEXTA ('Romulus' e 'Clastidium') ma si distinse soprattutto nella commedia.
PALLIATE: 1)rielabora i modelli greci adattandoli alla tradizione romana
2)trattazione dei vari aspetti dell'amore
3)il servo furbo è un espediente che gli consente di esprimere il suo desiderio di libertà
BELLUM POENICUM
Poema epico che parla delle origini di Roma.
La narrazione inizia con la proclamazione della I° guerra punica. La nascita di Roma viene introdotta con l'ékphrasis, la descrizione letteraria di un'opera d'arte; in questo caso si tratta dei fregi dei portici del tempio di Zeus (Gigantomachia e caduta di Troia).
STILE
1)stile severo e solenne che durante la narrazione delle battaglie si innalza
2)arcaismi e imitazioni di Omero (parte mitologica)
EPOS
Nevio considera l'eroe come colui che appartiene al popolo ed è orgoglioso di esserlo. Deve lottare per l'interesse del suo popolo anche al costo di perdere la vita. Con il BELLUM POENICUM dice ai suoi connazionali che Roma aveva trionfato nella guerra punica perché i soldati avevano rispettato e onorato i codici di comportamento romani.
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