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PUNIZIONI SEVERE PER I SOVVERTITORI DELLA RES PUBLICA-VALERIO MASSIMO.
M. Manlius quia regnum adfectabat,ex arce unde Gallos depulerat praecipitatus est.Par indignatio civitatis adversus Sp. Melium erupit,qui ob concupitae dominationis suspicionem supplicio capitali punitus est;eius domus diruta est et area Aequimelii appellationem traxit.Nam Romani antiquis temporibus,quod odium in libertatis hostes conceperant,funditus evertebant parietes et tecta,in quibus ei incoluerant.Pariter Tiberius et Caius Gracchus,nobiles iuvenes,summae spei,occisi sunt,quia statum civitatis convellere conati erant,eorumque corpora insepolta iacuerunt;ita nepotes Africani humationis iure privati sunt.
Marco Manlio siccome aspirava al regno,è stato buttato giù dalla rocca da cui aveva respinto i Galli.Venne fuori simile indignazione della città contro Sp. Melio,il quale a causa del sospetto della desiderata dominazione è stato punito con la pena capitale,la sua casa è stata demolita e la zona prese il nome di Equimelio.Infatti i Romani ai tempi antichi,poiché concepivano odio verso i nemici della libertà,distruggevano dalle fondamenta pareti e tetti nei quali essi avevano abitato.Ugualmente Tiberio e Caio Gracco,nobili giovani,di grande speranza,erano stati uccisi,poiché avevano cercato di abbattere la forma di governo della città,i loro corpi giacquero insepolti;così i nipoti Africani erano stati privati del diritto dell'inumazione.
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