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Petronio (età di Nerone)
Vita
Le notizie su Petronio sono scarse e incerte. Tacito lo descrive come un maestro di raffinatezze e un arbitro di buon gusto vissuto alla corte di Nerone. Fu, secondo Tacito, pro console e console della Bitinia e trascorse le ultime ore della sua vita dedicandosi alla lettura di poesie leggere e nel suo testamento rivelò i nomi di coloro con i quali l'imperatore aveva praticato le sue perversioni sessuali.
Opera
Il Satyricon è un lungo frammento di 141 moduli con "buchi" nella narrazione. Numerosi brani poetici si inseriscono nella narrazione in prosa. La narrazione principale è interrotta da alcune digressioni narrative: si tratta di 5 favole. Lo stesso titolo dell'opera pone dei problemi interpretativi e si pensa Satyricon voglia dire "libri di cose relative ai Satiri". I Satiri sono personaggi mitologici metà uomini e metà capri. Il Satyricon narra le vicende del giovane Encolpio che viaggia con Gitone, suo amante e Ascilto, suo rivale in amore. Dopo varie vicende Ascilto se per far posto a Eumolpo un altro pretendente di Gitone.
Caratteristiche del Satyricon
Non sappiamo bene se definire il Satyricon un romanzo o una satira. Molti aspetti sembrerebbero quelli tipici di una satira , come il banchetto, la discussione su argomenti letterari, il viaggio. Alcuni personaggi sono tipici delle satire, come: le streghe, gli avari, le donne corrotte, etc.
C'è una varietas di linguaggio, infatti questo si adatta perfettamente ai vari personaggi. I personaggi di basso livello sociale hanno un linguaggio quotidiano e corrente mentre quelli più importanti usano un linguaggio elegante. Il linguaggio presenta molti termini legati alla sfera sessuale che tradiscono gli ambienti carnevaleschi della satira. C'è una mescolanza di prosa e versi.
Si pensa inoltre che il Satyricon sia la parodia dei generi aulici, in particolare dell'epica. Infatti sono molti gli agganci con l'Odissea di cui Petronio ne fa una e propria parodia. Il protagonista Encolpio rappresenta l'anti Ulisse, l'anti eroe perché privo di virtù morale.
I testi del Satyricon sono "esagerati", enfatici.
Un'altra chiave di lettura dell'opera è come parodia del romanzo ellenistico. Però mentre nel romanzo ellenistico l'amore era idealizzato, nel Satyricon era essenzialmente carnale, fatto da esperienze trasgressive. Si pensa anche che si rivolga in altre direzioni con la sua parodia.
Il Satyricon è molto più complesso ed articolato di una satira dal punto di vista strutturale. Si afferma su tutti il tema del sesso. L'Eros rappresenta il legame tra tutte le storie e i personaggi, e si conura come il vero protagonista, nelle sue più svariate dimensioni..
Nel Satyricon, al contrario delle satire, non c'è un punto di vista morale. Infatti Petronio non vuole dare nessun insegnamento , ma vuole fare divertire. Non c'è alcun principio etico.
Il Satyricon si può definire anche "romanzo" in quanto c'è la presenza di un narratore (Encolpio), dell'intreccio, di personaggi fortemente caratterizzati e delle descrizioni di spazi ed ambienti. Tuttavia Encolpio non è l'unico narratore, infatti i punti di vista sono svariati.
Alla narrativa rimandano anche molte novelle di argomento erotico (fabulae Milesiae) inserite con la tecnica dell'incastro.
La descrizione degli spazi cittadini e degli ambienti chiusi è molto realistica ed è in contrapposizione ai vicoli e gli spazi aperti della città, molto bui e oscuri anche di giorno. Anche i personaggi sono "esagerati" in senso espressionistico e quasi grotteschi.
Encolpio sembra appartenente ad un'élite. Di buona cultura e raffinato si muove in una realtà che sembra non appartenergli. In questa realtà rinuncia a qualsiasi principio morale e si limita ad osservare senza giudicare. Anche gli altri personaggi sono espressione della amoralità propria di una società malata e decadente.
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