Riassunti di latino
Orazio:
- Vita: nacque a Venosa nel 63 a.C. a Venosa da
famiglia modesta. Suo padre,benché liberto. gli garantì la migliore
educazione possibile. Dopo un viaggio ad Atene si arruolò
nell'esercito di Bruto e Cassio. Dopo Filippi (42 a.C.) tornò a
Roma,dove passò un periodo difficile a causa del suo passato
politico. F presentato a Mecenate da Virglilio.
Dopo essere stato ammesso al circolo gli fu regalato un piccolo terreno.
Fu vicino ad Augusto, ma non partecipò alla vita politica.
Morì nell'8 a.C. poco dopo Mecenate.
- Giambi (o Epodi): 17 componimenti in trimetri
giambici, ispirati ad Archiloco per animi e
numeri, ma diversi per res. Gli attacchi sono
rivolti verso personaggi poco influenti o addirittura fittizi, per non
aggravare la sua situazione.
- Satire( o Sermones): come afferma Quintiliano :"Satira tota
nostra est" e ne trova il padre in Lucilio,
modello di Orazio. Da Lucilio riprende
l'aggressività e la componente autobiografica,ma Orazio fa attenzione allo stile e la sua
aggressività ha un intento morale. La sua ricerca ha come fine
l'equilibrio tra autarkeia( autosufficienza
interiore) e metriotes( moderazione). La
tradizione filosofica che ha un peso maggiore è l'epicureismo. Vi sono 2 tipi di satire: descrittive e
filosofiche. Il II libro ha una struttura nuova, in quanto confronta un
modello positivo e un negativo. Domina la forma dialogica e il ruolo
dominante non è del poeta,ma dell'interlocutore. Orazio moralista
si arrende.
- Odi(o Carmina): brevi testi in metri lirici
ispirati soprattutto ad Alceo(ribadito dal
concetto del primus ego e dalla ripresa del
motto), anche se non mancano riferimenti a Saffo, Pindaro e la lirica
corale e i neoteroi. La poesia di Orazio si
differenzia da quella militante di Alceo in
quanto poesia dell'otium. Riflette sulle
faticose conquiste di saggezza e sulla brevità della vita. Non
mancano esempi di poesia civile. I temi sono vari: l'amore,l'amicizia,
l'inno privo di un legame d'occasione, il paesaggio, l'angulus,la
vocazione poetica. Lo stile è semplice, sobrio, limpido e
caratterizzato dall'arte della inctura.
- Epistole: c'è un ritorno ai sermones, ma si differenziano dalle satire per la
forma epistolare, anche se sono scritte in versi. Orazio continua la sua
ricerca morale e sente la necessità di raggiungere la saggezza. La
sua morale però ormai è incerta e dimostra di essere
insoddisfatto di sé. Il suo discorso ha un'impostazione didascalica. Nel
IV libro Orazio si rivolge ad Augusto per parlare di Ars poetica. Egli
affronta la questione del teatro latino e la storia letterale e culturale.
Fedro:
- Vita: nasce attorno al 20 a.C., fu vivo sotto
Tiberio,Caligola e Claudio e morì attorno al 50 a.C. Siamo certi che
fosse uno schiavo di origine tracia. E' considerato il fondatore di un
nuovo genere poetico.
- Favole: 90 favole in senari giambici
divise in 5 libri. Il suo modello è Esopo,unico a non aver scritto
favole inserite all'interno di un'altra opera. Esopo codificò la
favola e Fedro si ispira. Riprende le maschere e la morale, che in Fedro
è la voce degli emarginati.
Seneca:
Vita: nasce nel 4 a.C. a Cordova. Si
recò a Roma per gli studi di filosofia e retorica. Fece un viaggio in
Egitto e tornò nel 31. Nel 41 fu mandato in esilio in Corsica da
Claudio. Fu richiamato nel 49 da Agrippina che lo volle come educatore del
lio Nerone. Da allora resse la guida
dello Stato. Si ritirò poi a vita privata e coinvolto nella congiura di Pisone, si suicidò nel 65.
Dialogi:sono opere ispirate ad uno stoicismo
moderato. Al loro interno possiamo individuare 12 libri:
Le
3 consolazioni: "ad Marciam"( consolare una madre per
la morte del lio), "ad Helviam matrem"(per
consolare sua madre per il suo esilio), "ad Polybium"(
ad un liberto di Claudio per ingraziarsi l'imperatore);
De
ira: in tre libri, fenomenologia delle passioni umane;
De
vita beata: problema della felicità e uso delle ricchezze in relazione a
questa;
Dialoghi
dedicati a Sereno: "De otio"(scelta di una vita
appartata a causa della situazione politica), "De tranquillitate
animi"(mediazione tra otium e vita civile)e "De constantia sapientis"
(imperturbabilità del saggio stoico).
Opere dedicate al rapporto tra filosofia e
potere:
De
clementia: opera in tre libri indirizzata a Nerone,in cui il filosofo
indica la clemenza come virtù xhe gli
permetterà di essere un buon sovrano e di essere amato del popolo. La
filosofia deve essere garante e ispiratrice della direzione politica dello
stato;
De
beneficiis: rapporto tra beneficiario e beneficiante e l'ingratitudine.
Naturales quaestiones: trattazione di fenomeni naturali
dal punto di vista della filosofia stoica: attraverso la conoscenza l'uomo si
libera della paura per arrivare all'elevazione spirituale.
Epistulae ad Lucilium 124lettere in 10 libri indirizzate all'amico Lucilio(non
si sa se reale o fittizio e se le lettere siano state recapitate o meno);i suoi
modelli sono Platone e specialmente Epicuro; il suo scopo è seguire la
crescita filosofica del suo discepolo parallelamente alla sua;la filosofia di
Seneca si rifà al modello diatribico e
l'obiettivo del saggio è un otium inteso come
ricerca del bene e volto alla conquista della libertà interiore con la rinunica alle rivendicazioni politiche.
Stile
delle opere filosofiche: elaborato, complesso, aguzzo e penetrante, ricerca
dell'effetto e dell'espressione epigrammatica,paratassi,influenza della
retorica asiana.
Tragedie
tutte a soggetto mitologico greco:
Phaedra
Maedea
Fenicie
Hercules
furens
Hercules
Oetaeus
Thyestes
Troades
Oedipus
Agamemnon
Le
tragedie del periodo sono tutte antitiranniche; quelle di Seneca sono destinate
alla lettura e mostrano il contrasto furor-mens sana
e la vittoria del furor. Influsso della poesia augustea,della tragedia latina
arcaica e della retorica asiana; lunghe digressioni
Octavia tragedia pseudosenecana sulla prima
moglie di Nerone Ottavia.
Apokolokyntosis:satira menippea sull'imperatore
Claudio.
Lucano:
- Vita: nasce a Cordova nel 39,nipote di
Seneca. Una volta a Roma entra alla corte di Nerone(composizione delle "Laudes"), ma ben presto il rapporto con l'imperatore
si rompe per scelta dell'imperatore per motivi ignoti( composizione della
"Pharsalia"). Aderisce alla congiura di Nerone e
si suicida nel 65.
- Pharsalia: poema epico incompiuto in 10
libri, definito "antiEneide";il genere epico
viene sovvertito, in quanto utilizzato come denuncia della guerra civile; il
poema si articola attorno ad una serie di profezie: importante la
negromanzia del libro VI(il soldato semplice
vede l'infelice sorte della città);esposizione di una storia
recente e ben documentata con la rinuncia agli dei; ambiguità verso
Virgilio; manca di un protagonista e vengono delineati i tre personaggi
principali( Cesare,genio del male, Pompeo,destinato
alla sconfitta, e Catone, eroe stoico),mentre gli altri vengono delineati
a seconda della loro fazione, a parte Cornelia. Stile ardens
e concitatus,esprime la crisi dell'epoca
attraverso la crisi del genere.
Petronio:
- Vita: non si sa nulla della sua vita e si
pensa sia lo stesso Petronio arbiter elegantiae di cui parla Tacito negli Annales, soprattutto perché il "Satyricon"
sembra parlare degli ambienti neroniani.
- Satyricon databile all'età neroniana,
rimangono solo stralci dei libri XIV e XVI e tutto il libro XV. Narra
delle avventure di Encolpio. Viene considerato un mix tra un romanzo
(categoria del romanzo antico insieme ad Apuleio,Nino e Longo Sofista)e
una satira menippea; è una parodia dell'amore greco idealizzato;
presenza di novelle e fabulae Milesiae; parti legate da richiami narrativi e parte
narrativa interrotta dalla prosa come ironia nei confronti del narratore
ingenuo e mitomane (strategia del narratore nascosto); la satira viene
concepita come rappresentazione del mondo per come è in
realtà, satirizzando gli intenti
moralistici del genere; parodia dell'Odissea(?); volgarismi linguistici per i ceti medio-bassi; disegno unificante dietro
all'ambiguità costitutiva.
Persio
Vita: nato a Volterra da famiglia
equestre compì gli studi a Roma presso Cornuto;frequentò Lucano;
Basso e Peto; condusse una vita appartata e morì 28enne nel 62.
Satire: 6 satire in esametri dattilici, ceh risentono dell'influenza dello stoicismo e di Orazio; Persio si pone come maestro ma i suoi discorsi non si
aspettano una risposta dell'interlocutore e spesso si conurano come
esercizio spirituale, che si conclude con il raggiungimento della meta del suo
cammino di saggezza; forte moralismo e realismo;uso di immagini forti
riconducibili alla sfera sessuale e ricche di espressionismo; viene deformata
la lingua quotidiana e l'estetismo rende lo stile oscuro.
Giovenale:
- Vita: nasce tra il 50 e il 60;
avvocato senza successo, si dedica alla poesia,avendo molti clienti; muore
nel 127 dopo una vita all'ombra dei potenti.
- Satire: 16 satire in esametri;
poetica dell'indignatio; ridiuta
il pensiero moralistico romano; invettiva dell'emarginato;la sua furia
aggressiva è rivolta a tutti e in particolare alle donne libere ed
emancipate(satira VI); sembra un democratico,ma
in realtà disprezza il popolo; idealizzazione del passato;l'ultimo giovenale si riaccosta alla diatriba.
Stazio
- Vita: nasce a Napoli tra il 40 e 50;
fu sotto la protezione di Domiziano; morì nel 96.
- Silvae: opera d'occasione di vario
tema; le poesie riflettono la vita dei committenti e documentano uno
spaccato di società flavia( poesia
artificiale per una società artificiale.
- Tebaide: il modello è l'"Eneide"( divisa in
2 esadi: la prima viaggio di Polinice
e i suoi verso Tebe, la seconda è sulla guerra); altri modelli
Eschilo,Euripide, Seneca e Ovidio; salva l'apparato divino, ma enfatizza
fato e destino;i personaggi sono molto schematici e le dispersioni si
superano grazie ai nessi tematici; non vi sono riferimenti diretti
all'attualità.
- Achilleide poema incompiuto sulla vita d'Achille.
Valerio Flacco:
- Vita: ignota.
- Argonautiche: poema epico incompiuto di sette
libri; storia del viaggio di Giasone e di Medea; il modello sono le
"Argonautiche" di Apollonio Rodio, che rielabora attraverso la ricerca
dell'effetto;si ispira anche a Omero,Virgilio, Ovidio, Seneca e Lucano;la
scomposizione dei modelli porta alla dispersione e alla cura dei
dettagli,ma a una poca coesione narrativa; poetica reazionaria con il
ritorno a Virgilio; stile soggettivo e psicologizzazione
del racconto; testo per lettori dotti.
Silio Italico:
Vita:
nasce attorno al
26; uomo politico, dedicò l'ultima parte della sua vita ai "Punica"; si
lascia morire di fame nel 101.
Punica: poema epico in 17 libri,riprende
la narrazione da dove si conclude l' "Ab Urbe
condita" di Livio,ma si ispira anche agli Annales di
Ennio e a Virgilio; inverosomiglianza degli
interventi divini; esempio di letteratura patriottica e interessi antiquari.
Plinio il
vecchio:
- Vita: nasce a Como nel 23 e presta
servizio in Germania; si ritira a vita privata per l'avversione contro
Nerone; sotto Vespasiano diventa procuratore;verso il 77-78 conclude la "Naturalis historia" ; muore
nel 79 a
Pompei nel portare aiuto agli abitanti.
- Naturalis histora: scritta in un clima di
tensione teorica e di sistemazione del sapere già acquisito,di
richiesta di cognizioni tecniche, di curiosità scientifica e consumicmo culturale( i paradossografi e i
mirabilia di Muciano),ma
di mancanza di collegamento tra esperienza pratica e tradizione, Plinio
compone un'opera destinata a raccogliere le conoscenze acquisite
dall'uomo; eccletismo accomodante, ma parziale
adesione allo stoicismo,di cui accoglie lo spirito di servizio del saggio;
lo stile è sciatto sia per l'ampiezza che per il fine di
consultazione dell'opera.
Marziale:
Vita:
nasce a Bibilis tra il 38 e il 41; giunge a Roma dove conobbe Pisone; conduce una vita modesta e, partecipando alla vita
politica, conosce personaggi eminenti; nell'87-88 lascia Roma e muore a Bibilis nel 104.
Epigrammi:
12 libri+1,dà
agli epigrammi un valore letterario, dopo i primi tentativi di Catullo;
Marziale si pone come spettatore del divertente spettacolo del mondo;
prevalenza dell'aspetto comico-satirico;tecnica della trovata finale e schema
fisso(ispirazione a Orazio e Seneca); linguaggio realistico e varietà di
toni.
Quintiliano
Vita:
nasce a Calagurris nel 35 e si trasferisce a Roma; diviene
insegnante e muore dopo il 95.
Institutio oratoria: trattato di retorica in 12 libri; corruzione
dell'oratoria ( rimedi: risanamento dei costumi e rifondazione delle scuole);fine
pedagogico e intento morale; patrimonio e formazione personale dell'oratore, ch
diviene anche un intellettuale; rifarsi ai modelli tradizionali,in particolare
Cicerone(per stile e solida proposta morale); equilibrio tra espressione
stilistica e probità etica e
spirituale; stile vittima di quello senecano che
criticava e lontano da quello ciceroniano;utopico rapporto con il principato.
Plinio il
giovane:
- Vita:nasce nel 61 e viene accolto da suo
zio;studia retorica sotto Quintiliano; nel 100
con Tacito sostiene l'accusa contro Prisco;va in
Bitinia; muore nel 113.
- Panegyricus: ampliamento del discorso al
senato che diviene encomio dell' imperatore; auspicio della collaborazione
tra imperatore,senato e ceto equestre; tentativo di educare il principe;
rapporto del buon funzionario col principe; che fare con i cristiani(?).
- Epistulae epistolario concepito per la
pubblicazione; modello ciceroniano e accenni di manierismo; brevi saggi di
cronaca sulla vita mondana,intellettuale e civile; destinate alle saledi recitationes e declamationes; formalismo e nugae
poetiche.appare un uomo immerso nella cultura
del suo tempo.
Tacito:
- Vita: nasce nel 55 nella Gallia Narbonese da
famiglia equestre; sposa la lia di Agricola e inizia la sua carriera
politica; diviene consul suffectus;
sostiene con Plinio il Giovane l'accusa contro Prisco;
muore nel 117.
- Dialogus de oratoribus: opera giovanile e stile insenato dalle scuole di Quintiliano;
ambientato nel 75, è un dialogo tra Materno, Apro,Secondo e Messalla;Apro e Materno discutono su poesia e
oratoria; Messalla parla della decadenza
dell'oratoria e Materno del'oratoria nei periodi ,di disordini e
libertà;ineluttabilità del principato.
- Agricola: panegirico sviluppato in
biografia di una laudatio funebris
ampliata da materiali storici ed etnografici; esaltazione di Agricola,
della vita mediana e dei senatori "sani".
- Germania: letteratura etnografica;
prende come fonte Plinio il Vecchio,idealizzazione dei barbari in
contrasto con la società corrotta romana; in riferimento
all'espansionismo di Traiano.
- Historiae dovevano andare da Domiziano fino a
Nerva e Traiano, ma narrano dal regno giudaico fino al regno di Galba; restano il libro I-V; Galba
e Nerva sono in contrasto per diversi aspetti: Galba
deve sostenere una rivolta di pretoriani, sceglie Pisone
come successore e si distacca dal mos maiorum; Nerva deve affrontare una rivolta di
pretoriani, adotta Traiano, che riesce a riappacificare i legionari; l'unica
soluzione è quella di un principato moderato; drammatizzazione del
racconto;le folle e il senato vengono descritti con disprezzo; Muciano come personaggio paradossale e Otone come in evoluzione; parallelismi con Sallustio
nello stile.
- Annales dalla morte di Augusto a quella di
Nerone( proseguimento dell'opera di Livio); restano i libri I-IV, parti
del V e del VI e XI-XVI; Tacito mantiene la sua
idea sul principato,ma in visione più pessimista per la
degradazione dell'elite politica, anceh se non
mancano i sani; storiografia tragica; ritratto indiretto di Tiberio e
paradossale di Petronio; variatio e involuzione
dello stile nell'ultima parte.
Svetonio
- Vita:nato nel 70 da famiglia equestre,
funzionario sotto Adriano; cade in disgrazia con Claro,
dopo di che non abbiamo notizie.
- De viris
illustribus: ispirate a quelle di Varrone e Nepote; brevi
informazioni su origini eluogo di nascita,
sull'insegnamento esercitato, sugli interessi principali e le opere
composte e il carattere.
- De vita Ceasarum:12 biografie;rinuncia alla disposizione
cronologica(non per tempora,ma per species) dei
fatti e estensione del modello dei viri illustres;
evoluzione del principato parallelo a quello dello schema della biografia;
modelli: elogia e laudatio funebris;
pettegolezzo e demistificazione; esempio di storiografia minore.
Apuleio:
- Vita: nasce a Madaura
nel 125 da famiglia agiata e studia a Cartagine
e ad Atene; sposa Pudentilla nel 158 deve
sostenere unn processo intentatogli dai parenti
della moglie per magia; passa gli ultimi anni a Cartagine
da uomo pubblico;oltre il 170 non abbiamo notizie.Scrive
opere filosofiche e trattati di scienze naturali, oltre alle sue 2 opere
più famose.
- Metamorfosi(o l'Asino d'oro): unico romanzo latino
conservato interamente(anche se il genere del romanzo non ha una
fisionomia definita e rapporto particolare con la fabula milaesia); titolo conservato dai codici in contrasto
con quello riportato da S.Agostino; avventure di
Lucio prima e dopo essere diventato asino; possono essere considerate un
racconto esemplare; favola di Cupido e Psiche come preurazione
all'intero romanzo; compenetrazione tra elemento mistico-religioso e
novella popolare.
- Apologia: unica orazione giudiziaria di
età imperiale. L'amico Ponziano e il
suocero intentano un processo contro di lui per ottenere l'eredità
che, comunque, la moglie Pudentilla aveva
già lasciato al fratello Ponziano; l'accusa
cade Divisa in sezione( smontare l'accusa, ribattere l'accusa,
ricostruzione degli avvenimenti). Accostamento a Cicerone per stile e
disinvoltura. Distinzione tra magia bianca (scienza) e magia nera(magia
vera e propria).