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SVETONIO E LA STORIOGRAFIA MINORE

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SVETONIO E LA STORIOGRAFIA MINORE


Vita e opere


Gaio Svetonio Tranquillo nacque forse dopo il 70 d.C. da una famiglia di modeste condizioni. Grazie alla conoscenza di personaggi influenti entrò a corte con il compito di bibliotecario (sotto Traiano) e poi di addetto all'archivio imperiale e alla corrispopndenz del principe (sotto Adriano).

Dopo una disgrazia fu allontanato dalla corte e di lui non si sa più nulla.


Scrisse in greco e latino su svariati argomenti, ma i suoi scritti più famosi riguardano le biogra-


fie.

Scrisse De viris illustribus (stesso titolo dell'opera di Cornelio Nepote, più famosa), una raccolta di biografie di letterati suddivisa per generi (poeti, storici, oratori, grammatici e retori). Ci resta purtroppo solo la parte riguradante i grammatici più qualche frammento, soprattutto riguardo ai poeti, dai quali sono state ricostruite le vite di Terenzio, Virgilio, Orazio e Lucano.

Importantissimo anche il De vita Caesarum, una raccolta di 12 biografie di imperatori da Cesare a Domiziano, che ci è rimasta per intero.



La biografia in Svetonio


I predecessori di Svetonio nel campo delle biografie furono Varrone e Cornelio Nepote.

Nel De viris illustribus vengono fatti degli accenni alla vita, al modo di insegnare, alle conoscenze, la carattere. Stesso schema per il De vita Caesarum, in ordine cronologico inizialmente, poi sincronico per la descrizione del carattere e poi di nuovo cronologico per la fine della vita. E' molto importante questo nuovo modo di narrare sincronicamente: in questo modo l'autore pone l'attenzione non sui singoli eventi storici, ma sul carattere del personaggio inserito in tale contesto storico. Si fa un giudizio moralistico, non storico.



E' singolare la scelta di questo modello "alessandrino" per descrivere i Cesari, perché si trattava di uno schema usato per descrivere le vite degli uomini di cultura, non per i condottieri. Per questi ultimi personaggi era usato il modello "plutarcheo", in cui la vita era descritta in ordine cronologico.

La scelta dell'uso della biografia per descrivere la storia dell'Impero mostra che Svetonio aveva capito che ormai la storia si svolgeva in chiave personalistica e che era la vita dei singoli imperatori a segnare le tappe più importanti della storia. Il gusto del pettegolezzo sulla vita privata degli mperatori, invece, serve a demistificare le loro ure.

Ne risulta un tipo di storiografia detta minore, che attinge alle fonti più varie, il cui destinatario è un pubblico di funzionari e burocrati, il solo in grado di capire la concretezza di Svetonio.

Lo stile di Svetonio è influenzato da scritti di tipo romani, gli elogia e le laudationes funebres, che elencavano imprese civili e militari. E' semplice e privo di ricercatezze.





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