Struggenti ricordi di uomini illustri di
cicerone
Io ritengo accadere che noi riflettiamo molto
più rigorosamente e accuratamente sugli uomini illustri, per i ricordi
che i luoghi destano in noi, che non se leggiamo e ascoltiamo i fatti degli
stessi. Mi ricordo che io un tempo giunsi a Metaponto (città greca della
Lucania) e non andai ad alloggiare dall'ospite prima di aver visto il luogo
(=la sede) dove Pitagora era morto. Questa volta invece, benchè in ogni
parte di Atene ci siano in questi stessi luoghi molte testionaianze degli
uomini magni, tuttavia io sono spinto da questa stanza che fu dell'oratore
Eschino (avversario di Demostene) che mi sembradi vedere e ritengo che quella
voce sia rimpianta da questa stessa stanza, privata dalla grandezza di così
tanto ingegno. Quanro volentieri in verità andai a visitare quel luogo
nel quale Demostene ed Eschino erano soliti discutere fra di loro! Poi con
quanta passione scesi anche al porto di Favero, nel luogo in cui dicono che
Demostene fosse solito declamare alla corrente per abituarsi a vincere con la
voce il fremito delle onde! Combattendo (=?) quello, mi spostai un poco verso
destra dalla via, per accedere al sepolcro di Pericle. Questa emozione è
infinita nella città di Atene poiche in qualunque luogo noi andiamo, noi
impieghiao un momento nella memoranzqa storica.