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Vita e opere di Gaio Crispo Sallustio
nasce intorno all'86 a.C. presso Amiterno
intrapresa ben presto la carriera politica, fu acerrimo nemico di Pompeo
nel 50 viene cacciato dal Senato per indegnità ma vi torna l'anno dopo grazie al suo amico Giulio Cesare
46: è governatore dell'Africa Nova
45: tornato a Roma estremamente ricco, viene accusato di concussione ma viene salvato dal processo per l'intervento di Cesare
alla morte di Cesare si ritira dalla politica dedicandosi all'attività storiografica
muore intorno al 35 a.C.
De Catilinae coniuratione
è una monografia sulla congiura di Catilina
è formata da due parti tra le quali Sallustio inserisce una digressione sulle condizioni politico-sociali di Roma
la congiura di Catilina è solo il culmine della crisi di valori che ha colpito Roma in seguito alla distruzione di Cartagine quando, cioè, invece di contrastare un nemico esterno i Romani, raggiunta la sicurezza, cercano sempre più la ricchezza e il potere
personaggi principali: Catilina, Cicerone, Cesare, Catone
Bellum Iugurthinum
monografia sulla guerra dei Romani contro Giugurta, re della Numidia
anche in quest'opera, oltre a narrare l'avvenimento principale, Sallustio si sofferma sulla crisi di Roma. Il fattore fondamentale della decadenza non è più genericamente la corruzione ma la discordia interna e il conflitto tra popolo e senato
personaggi: Giugurta non è più un personaggi statico come Catilina ma durante la narrazione si sviluppa e si approfondisce la sua ura
Historiae:
narra gli avvenimenti tra il 78 (morte di Silla) e il 67 a.C.
ne rimangono solo dei frammenti
lettera di Mitridate: il re del Ponto critica i Romani, colpevoli di combattere contro tutti solo per una brama insaziabile di potere e ricchezze
Stile:
i modelli di Sallustio sono Catone e il greco Tucidide
abbondanza di forme arcaiche
brevitas: tentativo di concentrare il massimo di significati nel minimo di parole
variatio: rottura dell'armonia del periodo e delle simmetrie interne (in contrapposizione alla concinnitas ciceroniana)
Il concetto della storia e della ura dello storico per Sallustio
Per Sallustio l'attività politica è l'attività principale, ma dal momento che a Roma, al suo tempo, predomina la corruzione, è oltremodo importante servirsi della storiografia per i suoi riflessi positivi sulla società, in quanto sprona gli uomini ad imitare le grandi imprese degli antenati. Anche la ura dello storico risulta rivalutata, in quanto persona austera ed autorevole, della quale i lettori possono fidarsi senza esitazione.
La legittimazione della storia e la dimostrazione della dignità dello storico sono gli obiettivi principali dell'opera di Sallustio.
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