VITTORIOSA BATTAGLIA DEI ROMANI CONTRO I
GALLI-CESARE.
Prima luce Gallorum acies iam
cernebatur.Labienus autem firmi set animosis verbis Romanorum equites
peditesque confirmavit,de pristina virtute eos admonens;deinde proelii signum dedit.Primo
concursu a dextro cornu,ubi septima legio constiterat,hostes pulsi sunt atque
in fugam coniecti;a sinistro cornu,quamquam prima hostium acies,telis
transfixa,conciderat,tamen reliqui Galli acriter resistebant nec fugae
suspicionem dabant.Eorum dux Camulogenus per omnes partes perequitabat,ad
virtutem suos excitans.Diu proelium anceps fuit,donec septimae legionis tribuni
animadverterunt ea quae in sinistro cornu gerebantur:itaque post hostium tergum
legionem ostenderunt impetum facientem.Omnes fere Galli circumventi atque
interfecti sunt;pauci fugientes ab equitatu oppressi sunt.Denique Labienus
Agedincum,ubi totius exercitus impedimenta relicta erant,revertit;postero die
cum omnibus copiis ad Caesarem pervenit.
Gia all'alba l'esercito dei Galli era stato
visto.Labieno poi incoraggiò i cavalieri e i fanti con ferme e
appassionate parole,ricordando loro sull'antica virtù;in seguito diede
il segnale della battaglia.Innanzi tutto con lo scontro dal lato destro,dove la
settima legione era stata posta,i nemici furono colpiti e sono stati spinti
verso la fuga;dal lato sinistro,sebbene l'esercito principale dei
nemici,trafitto con le frecce,è caduto,tuttavia gli abbandonati Galli
resistevano accanitamente e non davano sospetto di fuga.Il loro comandante
Camulogeno cavalcava per tutte le zone,suscitando i suoi alla virtù.A
lungo la battaglia fù incerta,finchè i tribuni della settima
legione constatarono ciò che veniva fatto nel lato sinistro:dunque alle
spalle dei nemici mostrarono la legione che faceva impeto.Quasi tutti i Galli
furono circondati e uccisi;pochi fuggenti furono oppressi dalla
cavalleria.Infine Labieno a Agendico,dove erano stati lasciati i bagagli di
tutto l'esercito,tornò;giunse da Cesare il giorno dopo con tutte le
truppe.
