letteratura |
COMMENTO DELLA POESIA "UNA COLOMBA", GIUSEPPE UNGARETTI
PARAFRASI: D' altri diluvi ascolto una colomba.
La poesia Una colomba è stata scritta nel 1925 da Giuseppe Ungaretti, un poeta vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900.
Nacque ad Alessandria d' Egitto nel 1888 e morì nel 1970 a Milano. Di famiglia lucchese trasferitasi in editto, Ungaretti visse l' infanzia e l' adolescenza ad Alessandria, quindi si trasferì a Parigi per completare gli studi alla Sorbona, entrando in contatto con gli esponenti più autorevoli della cultura francese. Questo momento fu determinante per la sua carriera letteraria. Tornato in Italia, si arruolò volontario come soldato e combatté sul fronte austriaco e su quello francese. La guerra, con la sua atroce violenza, gli fece capire l' assurdità del conflitto e la necessità che l' uomo sente di accostarsi fraternamente agli altri uomini. Questi sentimenti emergono con accenti vivi ed essenziali nelle sue prime liriche. Nel 1936 si trasferì a San Paolo del Brasile come professore di letteratura italiana all' Università. In questa città, la tragica morte del lio lo porterà a comporre una nuova raccolta di liriche, Il dolore.
Nel 1942 decide di tornare in Italia per insegnare letteratura moderna all' università di Roma. La sua attività di poeta durerà fino alla morte, e ne abbiamo come testimonianza la sua ultima raccolta, che comprende tutte le sue opere più significative, intitolata Vita di un uomo.
La poesia è di un solo verso, un endecasillabo, ed è frutto di una "folgorazione temporanea" dello spirito, come affermerà poi lo stesso Ungaretti.
Cade subito all' occhio come la poesia sia pura, essenziale, priva di enfasi e di insegnamenti, libera da ogni schema metrico, che non dice esplicitamente di avvenimenti politici o sociali, ma esprime solo ciò che il poeta, con la sua fantasia, intuisce.
Al centro di questo endecasillabo c' è così la colomba, che evoca ricordi passati, avvenimenti simili alla situazione presente. Proprio le prime due parole, "d' altri diluvi", ci fanno come tutto questo sia già avvenuto. Ma si vogliono davvero indicare dei diluvi primordiali, o si vuole scavare sotto il contenuto delle parole? Come gia detto il poeta visse durante il primo conflitto mondiale, e vi partecipò, e questa guerra non potrebbe essere altro che un "diluvio" a tutti gli effetti.
È proprio per questo che le poesie dell' Ungaretti sono difficili da comprendere, in quanto danno libero sfogo a una interpretazione completamente soggettiva.
Sta comunque di fatto che il verbo "ascolto" non si limiti a indicare una sensazione uditiva, ma qualcosa di più. La colomba, l' oggetto al quale si riferisce l' autore, viene considerata come una portatrice di pace e di speranza dopo la distruzione e la morte.
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