letteratura |
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ANALISI DEL TESTO (O COMMENTO)
Bisogna puntare + in alto.
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URA: degli arceri prudenti (già presente nel Medioevo e in Dante) che
"pongono la mira assai più alta . per . pervenire al disegno loro".
ESEMPIO ANTICO MAGGIORE: "Moisè, Ciro, Romulo e Teseo" che
seppero sfruttare l'occasione fornità dalla fortuna con virtù (ai quali l'occasione dette
"la materia a potere indurvi dentro quella forma parse loro" ( rif. Al dualismo
aristotelico materia/forma principio vitale). "Sanza quella virtù dello animo loro
si sarebbe spenta, e sanza quella virtù la occasione sarebbe venuta invano". Virtù
e occasione: inseparabili affinchè la "patria ne fu nobilitata e diventò felicissima").
ESEMPIO ANTICO MINORE: Ierone Siracusano. Che, basandosi su un
potere di tipo militare, diventò principe di Siracusa e "durò assai fatica in acquistare e
poca in mantenere"
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REGOLA nell'acquisto dei principati con la virtù: "Quelli e' quali per vie
virtuose . diventano principi, acquistano el principato con difficultà, ma con facilità
lo tengono
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REGOLA sulla difficoltà di introdurre e mantenere ordini nuovi:
"Ha per nimici tutti quelli che degli ordini vecchi fanno bene" conservatori.
"Ha tepidi difensori tutti quelli che degli ordini nuovi farebbero bene" debolmente, o per "paura degli avversarii" o per "incredulità".
per fortuna con implorante debolezza "ruina".
ESEMPIO MODERNO: Savonarola, che instaurata nel 1494 la Repubblica a
Firenze, "ruinò ne' sua ordini nuovi, come la moltitudine cominciò a non credergli; e
lui non aveva modo a tenere fermi quelli che avevano creduto, né a far credere e'
discredenti".
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REGOLA sull'importanza della violenza storica: se, ottenuto un principato lo si
mantiene con la forza dura. Se, invece, con implorante debolezza "ruina". "Da
qui nacque che tutti e' profeti armati vinsono, e li disarmati ruinorono". ( con il
termine profeti si riferisce implicitamente a Savonarola che poco dopo nomina
esplicitamente come esempio moderno negativo).
ANALISI LINGUISTICA E STILISTICA
In volgare (diverso dagli altri trattati), con titolo del modulo in latino.
Latinismi linguistici: "solum" (22); "etiam" (77).
Latinismi semantici: "si periclita" (53).
Forme del parlato fiorentino: (dal pdv morfologico, c'è una grande libertà
grammaticale , rispetto alla rigida regolarizzazione del volgare del suo tempo)
"sendo" (75); "fussino" (80); "suto" (21); "e'" (articolo pl. Maschile 58); "credano"
(49).
Termini-chiave: "virtù" (15); "fortuna"(15); "occasione"(27); "mantenere" (82);
"ruinare"(65).
arceri prudenti
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