letteratura |
GIACOMO LEOPARDI
Nato a Recanati il 29 giugno 1798 Leopardi crebbe in un ambiente retrivo e conformista. I giovane si applicò da autodidatta imparando la lingua ebraica, greca, il latino e le altre lingue moderne.
Frutto di questa applicazione che lui stesso definì matta e disperata furono tragedie e traduzioni, opere poetiche ed erudite tra cui spiccano Storia dell'astronomia e un Saggio sugli errori degli antichi. Leopardi pativa in modo acuto le incomprensioni fra familiari e dei concittadini, cosicché maturò una profonda crisi destinata a sfociare nel 1819 nel progetto di fuggire da Recanati.
Ottenuto nel 1922 il permesso di lasciare Recanati si recò a Roma dove rimase lì per alcuni mesi ospite di alcuni parenti materni finche deluso e amareggiato ritornò a Recanati. Nel 1825 si trasferì a Milano dove lo portarono poi a Pisa dove scrisse i versi di A Silvia e del Risorgimento.
Nella primavera del 1830 lasciò definitivamente Recanati e si trasferì a Firenze. Dopo aver scritto le sue definitive opere come le Operette morali e i Canti morì il 14 giugno 1837.
Come Leopardi scrisse.
Giacomo Leopardi è il più grande interprete Italiano dell'istanza lirico sentimentale del Romanticismo, perché la sia poesia è l'espressione profonda dell'io individuale.
L'opera poetica di Leopardi è qualcosa di unico e compiutamente originale, unica e irripetibile. Alla base del suo mondo lirico-poetico stanno le medesime problematiche che travagliavano gli altri intellettuali del tempo. Contemporanei sono Ugo Foscolo il quale aveva una sorta di equilibrio mentre Manzoni, ottimista per la fede che aveva in Dio e Leopardi in visione negativa della vita in perenne conflitto tra l'uomo e la natura.
Nel 1816 egli andò incontro ad una vera e propria "conversione letteraria" : i suoi interessi si spostarono dall'erudizione alla poesia. Questo significò per Leopardi non solo maggiore apertura culturale orientata in senso moderno, ma anche un radicale maturamento del sistema di pensiero complessivo.
Le Opere che scrisse
Canti = Sono una raccolta di 41 liriche varie per tematiche, stile e metro ciascuna con un titolo e un numero progressivo che le ordina in sequenza.
Operette morali = Sono una raccolta di 24 prose e dialoghi di carattere filosofico morale composti tra il 1824 e il 1832.
Zibaldone = Tra il 1817 e il 1832 Leopardi annotò le sue riflessioni quotidiane su diversi argomenti su una sorta di diario.
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