letteratura |
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IL PRINCIPE - Niccolò Machiavelli
TIPO DI OPERA Trattato politico in 26 moduli.
DATA COMPOSIZIONE 1513
DATA PUBBLICAZIONE 1532 (pubblicazione postuma).
LINGUA Volgare.
ARGOMENTO 'che cosa è il principato, di quali spezie sono,
come è si acquistano, come è si mantengono,
perché è si perdono (dalla 'Lettera a F.Vettori').
DEDICA Inizialmente l'opera avrebbe dovuto esserededicata
a Giuliano de' Medici (lio minore di Lorenzo il Magnifico),
che aspirava a procurarsi un dominio nell'Italia centrale.
Essendo egli morto nel 1516, fù dedicata a Lorenzo (lio di
Piero e nipote del Magnifico) che tuttavia morì nel 1519.
FINE DELL' OPERA Dare al Principe, destinato dalla virtù propria e dalla fortuna
a diventare capo dell'instaurazione di un nuovo ordine in Italia,
la facoltà di 'poter in brevissimo tempo intendere tutto quello
che io in tanti anni e con tanti mia disagi ho conosciuto e
intesi'.
STILE L'opera, concepita per fini didascalici e non letterari, per lo
stile sobrio e incisivo, la precisa conclusività di pensiero e la
plasticità dell'espressione, può tuttavia considerarsi uno dei
capolavori della letteratura italiana.
-STRUTTURA DELL'OPERA-
I° PARTE: I PRINCIPATI i EREDITARI
(cap.l-ll) (cap. I)
i MISTI
i NUOVI i Acquistati per virtù
propria.(cap. VI)
i Acquistati per fortuna
altrui.(cap.VII)
i Acquistati per
scelleratezza.(cap.VIII)
i Principati civili
i ECCLESIASTICI
II° PARTE: LA MILIZIA i MERCENARIA
(cap. 12-l4) (cap.Xll)
i AUSILIARIA
i PROPRIA i Consigliò l'utilizzo di una
milizia propria
i MISTA
III° PARTE: IL PRINCIPE i Non deve essere liberale, ma parsimonioso
(cap. 15-23) E LE SUE Non deve essere pietoso, ma crudele
QUALITA' (cap.XVII).
(cap.XV) Non deve mantenere la fede (cap.XVI11)
Deve evitare di essere sprezzato e odiato
Deve: 1)Armare i sudditi di tino stato nuovo.2)Non tenere
divise le terre soggette. 3)Non eliminare le opposizioni.
4) Guadagnarsi i sudditi sospetti. 5)Non edificare fortezze
contro i sudditi.Deve: l)Farsi stimare. 2)Evitare la neutralità.
3)Promuovere il progresso inateriale.Deve avere segretari
valenti e fedeli. Deve fuggire agli adulatori.
COROLLARIO i cap.24 - Per quale ragione i Principi d'Italia abbiamo
(cap.24-26) perduto gli Stati loro (ignavia dei Principi che non hanno
saputo prevedere la tempesta).
cap.25 - Quanto possa la fortuna nelle cose umane.
cap.26 - Esortazione a pigliare la Italia e liberarla dalle
mani dei barbari.
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